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Torino e Milan con il morale opposto. Ma quanto può contare?

Lello Vernacchia
Lavagna tattica / I granata non potranno sbagliare l'approccio al match. Meglio Parigini di Berenguer

Sarà una partita complicata quella tra Torino e Milan. Le due squadre si giocano molto questa sera e il pareggio potrebbe deludere entrambe. Per questo più che gli aspetti tattici conterà l'impatto mentale e agonistico. Il Toro, sotto il punto di vista del morale, sta meglio. Belotti e compagni sono in piena lotta Champions, posizione sorprendente rispetto alle aspettative di inizio campionato. D'altro canto per il Milan la situazione non è delle migliori: il quarto posto è in discussione e, in settimana, i rossoneri sono usciti anche dalla Coppa Italia con la Lazio. 

STATI D'ANIMO DIFFERENTI - Questo a mio parere potrebbe agevolare i granata. I meneghini giocheranno sotto l'ombra della Mole con il dovere di vincere e, di conseguenza, cercheranno di fare la partita. La squadra di Mazzarri, e lo si è visto a più riprese in questo campionato, riesce ad adattarsi bene a queste situazioni per colpire gli avversari con contropiede micidiali. Questa squadra gioca meglio contro avversari che provano loro a fare gioco piuttosto che contro squadre che si difendono basse. Le motivazioni e lo stato d'animo saranno decisivi questa sera e incideranno molto anche sulla tattica del match. 

LE SCELTE DI MAZZARRI - Pesante l'assenza di Baselli. Il Toro, comunque, potrò avere a disposizione Belotti che è in buona forma fisica e, se servito a dovere, avrà la possibilità decidere la gara. Dietro a lui dico sempre che si meriterebbe una chances Parigini - fresco anche di convocazione in Nazionale - che può dare brio alla manovra granata ed essere più incisivo in fase offensiva rispetto a Berenguer. Per i granata in ogni caso sarà importante l'approccio iniziale: il Diavolo arriva a Torino in affanno, con il dovere di vincere e il Toro dovrà giocare a suo favore questa carta.