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Torino-Empoli, scardinare il muro toscano con rapidi cambi di gioco per fare male sugli esterni
Abbiamo chiesto al nostro Lello" Vernacchia le chiavi tattiche del match tra Torino-Empoli, uno snodo fondamentale di quest'ultima parte di stagione granata: Non sarà una partita semplice. La difesa del Toro deve assolutamente evitare le amnesie difensive di Palermo perché l'Empoli è preparatissimo sui calci piazzati e due centrali vanno spesso in rete. La squadra di Sarri gioca un calcio molto bello che ha nelle palle inattive il suo punto forte, ma non solo: è l'impostazione di gioco che il Toro deve temere. Sarri fa giocar i propri giocatori molto bene, tenendo vicini i reparti e la difesa molto alta e compatatta.
I granata dovranno quindi stare molto attenti a centrocampo, dove l'Empoli sa giocar molto bene in uno-due, mandando in porta centralmente il trequartista di turno. Con il 3-5-2 il Toro avrà più densità in mezzo, e dovrà essere bravo ad aprire velocemente il gioco sugli esterni, e lì può davvero fare male ai toscani se si riesce a prendere i loro terzini - i quali giocano molto vicini ai centrali - in controtempo. Martinez, inoltre, è il giocatore giusto per mettere in difficoltà l'Empoli: con le sue percussioni centrali può attirare su di se la marcatura e scaricare velocemente sull'esterno, dove bisognerà esser bravi a scegliere il tempo giusto per il traversone vincente.
In fase difensiva, invece, il Toro dovrà essere pronto a giocare a 5 dietro, per non permettere al gioco veloce toscano di scardinare la difesa con veloci scambi tra centrocampisti e attaccanti. Questi sono 3 punti che il Toro deve fare suoi ad ogni costo per andare a Genova la prossima giornata a giocarsela al meglio.
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