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columnist
Domani pomeriggio il Torino andrà a Verona, per affrontare il Chievo: è una partita importante per entrambe le squadre, con i padroni di casa che nonostante i problemi di classifica non sono comunque una "squadretta" da sottovalutare. Ricordiamo che sono stati gli unici a segnare due reti alla Juventus in questo campionato. Per quel che riguarda i granata il bilancio finora, arrivati alle porte della settima giornata, è un po' povero: sono 6 i punti collezionati e il Bologna terzultimo ne ha 4. Finora si è visto poco o perlomeno qualche mezza partita fatta bene (come contro la Roma o a San Siro), ma nel complesso questo Torino al momento sembra non andare, nonostante quello conquistato a Bergamo sia un buon punto come detto da Mazzarri. A questo punto bisogna però che il tecnico scopra le sue carte e chiarisca se vuole giocare con una punta sola o due, perchè se Zaza non gioca mai dall'inizio difficilmente sarà mai completamente in forma.
Anche perchè il Toro deve capire di che pelle è fatto: gli altri volano e non aspettano di certo i granata, comprese squadre come anche il Sassuolo di De Zerbi. Quindi quella del Bentegodi è una partita da portare a casa per evitare strascichi. Con tutto il rispetto per il Chievo, facendo una valutazione complessiva, il Toro deve andare a Verona per vincere; non solamente a parole ma anche con i fatti, a tutti gli effetti. Anche perchè l'allenatore ha una squadra che ha voluto lui e quindi devono giocare in un certo modo. I granata hanno un potenziale offensivo che parecchie squadre di medio-alta classifica non hanno, con Belotti, Zaza e Iago Falque, e devono giocare tutti e tre. Se si vuole giocare a tre dietro si può fare il 3-4-3, ma queste tre pedine devono giocare tutte. Adesso il Toro affronta Chievo, Frosinone e Bologna, bisogna portare a casa almeno due vittorie.
Bisogna dare una scossa dal punto di vista mentale, perchè non capisco come mai giocatori come Baselli e Rincon non rendano affatto secondo le proprie potenzialità. Dopo le prime due partite c'è stato un calo evidente a livello di prestazioni, e quindi bisogna farsi delle domande per capire le motivazioni. Le possibilità di fare diversi moduli che possono dare fastidio ad una difesa non insuperabile come quella del Chievo ci sono, bisogna vedere l'atteggiamento con cui il Toro andrà in campo. La mentalità deve essere quella di dover vincere a tutti i costi. A centrocampo i granata possono giocarsela alla grande, avendo qualità e quantità; tutto sta nel recupero palla in mediana frutto di un necessario lavoro di copertura su due giocatori talentuosi che possono essere molto fastidiosi per i granata anche come posizione in campo: Birsa e Giaccherini, con piedi delicati e movimenti importanti, devono essere contenuti nel migliore dei modi.
Una volta messo a punto il lavoro di recupero, per mettere in difficoltà il Chievo bisognerà ripartire poi centralmente; quindi il primo passo sarà evitare i passaggi in verticale per questi due giocatori e poi partire per vie centrali. Anche Stepinski è un cliente scomodo, e quindi quando hanno palla i due trequartisti bisogna che tutti e cinque i difensori granata stiano dietro la linea della palla. Con un buon recupero palla, la loro difesa sarà quasi a centrocampo e quindi si potranno orchestrare buone ripartenze. Per questo servirebbero due punte di peso, con uno che viene incontro e l'altro che parte alle spalle della difesa, e che possono essere seguiti anche dagli inserimenti dei centrocampisti come Baselli che è molto bravo in queste situazioni.
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