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Torino, rivedere il 3-5-2 perché non diventi obsoleto

Verso il match / I movimenti dei giocatori sono da migliorare, altrimenti il modulo può diventare prevedibile
Lello Vernacchia

La partita di Verona sarà complicata, i tifosi stanno contestando soprattutto l'operato di Ventura, e sinceramente la squadra che ho visto contro il Sassuolo e soprattutto contro la Fiorentina è stata spenta. Io posso capire che la stanchezza possa essere stata determinante, però a me sembra che il gioco del mister genovese sia arrivato al capolinea. Nel suo 3-5-2 i giocatori entrano campo non molto convinti di questo modo di giocare. Ma in ogni caso, per quanto riguarda il match di domenica, penso che il Verona sia molto in difficoltà, anche se è riuscita a pareggiare 1-1 con il Genoa, cercando di risalire da quelle zone molto pericolose che non si addicono alla squadra di Del Neri. Sicuramente arriverà a Torino per giocarsi i tre punti, perché un pareggio sarebbe per loro poco utile. Il Toro, dal canto suo, deve svegliare questa annata, e deve vincere contro gli scaligeri, non ha altre possibilità: ma soprattutto deve riuscire a convincere. Ritengo che il modo migliore per dare una scossa alla squadra sia cambiare modulo, magari passando ad una difesa a 4, con esterni Maksimovic e Molinaro, mentre al centro Glik e Moretti, magari in un 4-3-3 o un 4-4-2: il gioco di Ventura è diventato ormai conosciuto, ed inoltre a Firenze è stato anche spento, ha subito l'iniziativa dei Viola. Il Toro deve essere diverso, cattivo agonisticamente.

Nel match dell'Olimpico penso che ci siano due giocatori che potrebbero cambiare la partita, vale a dire Belotti e Immobile, che stanno facendo bene insieme, comunque. Il primo si è ripreso, e ha dato prova di essere in condizione, mentre l'ex Borussia Dortmund si sta impegnando davvero tanto. Ma loro non potranno far tutto da soli, hanno bisogno del supporto degli esterni, che possono creare situazioni pericolose. Il Verona non ha una difesa eccezionale, e questa potrebbe essere una caratteristica fondamentale del match.

Tra gli uomini di Del Neri sinceramente temo molto Pazzini, che sta cercando di mettersi in mostra, e per dire la sua l'attaccante può soltanto segnare. Anche Hallfredsson, però, può essere determinante, perché ha un buon sinistro e un eccellente tiro dalla distanza, che può creare pericoli al Torino. Un'altra situazione favorevole per i granata sarà il fatto che i giocatori del Verona non si chiuderanno, e quindi il Toro può approfittare degli spazi lasciati dagli scaligere per fare sua la partita.

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