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Torino-Inter: partita aperta, che può diventare molto fisica

Lello Vernacchia
La lavagna tattica / Quagliarella sembra ritrovato, si è sentita l'assenza di Gazzi. La difesa deve tornare un punto forte

Torino-Inter è una partita importante, una sfida nella quale entrambe le formazioni avrebbero bisogno dei tre punti e quindi molto combattuta. I granata ospitano infatti una squadra assolutamente importante, al primo posto in classifica e quindi impegnata nella lotta per vincere il campionato: sicuramente i nerazzurri non verranno a Torino con l’obiettivo di portare via il punto, ma con la volontà di fare bottino pieno per proseguire la propria marcia. Finora le partite della squadra di Mancini si sono svolte quasi tutte sulla stessa falsariga: l’Inter non mette in campo un gioco bellissimo, ma assolutamente efficace; normalmente segna una sola rete e questa è sufficiente per i tre punti poiché la porta rimane inviolata.

Si tratta di due squadre forti fisicamente, nelle partite giocate finora l’Inter ha dimostrato di saper mettere i match sul piano fisico quando ne ha bisogno ma anche il Toro sa difendersi bene sotto questo punto di vista ed ha i propri “arieti”, che nella partita di domenica potranno essere doppiamente importanti: la partita si preannuncia molto aperta e le palle inattive possono diventare fondamentali facendo la differenza, entrambe le formazioni hanno degli ottimi uomini d’area di rigore e colpitori di testa in grado di saper sfruttare queste situazioni.

Nelle partite disputate finora la difesa non è sembrata in un grandissimo periodo di forma, la speranza è quella che con il tempo vengano trovate le condizioni ottimali per la linea difensiva che deve tornare ad essere un punto forte della squadra di Ventura.  Con l’infortunio di Maksimovic e la squalifica di Bovo è probabile l’esordio di Pryima: l’ucraino dovrà entrare al più presto negli schemi della squadra e dimostrare di essere un buon sostituto per i due compagni.

Il reparto che mi è sembrato più fragile finora è comunque il centrocampo, in particolare il muro davanti alla difesa: Vives da più fantasia ma non garantisce la copertura di Gazzi, migliore in fase di interdizione. Il rosso mediano sembra essere recuperato ma Ventura dovrà stare attento a non rischiarlo per evitare ricadute, proprio ora che è tornato in gruppo. Molto in questa partita dipenderà dalle condizioni del centrocampo granata, in particolare da quelle di Vives e Baselli: ci vuole una giornata buona per l’ex Atalanta, che gli consenta di inventarsi qualche giocata fuori dal comune. Se Acquah è recuperato e può scendere in campo, viene così a crearsi un centrocampo molto buono.

L’attacco mi sembra invece ritrovato, con le ultime prove convincenti del reparto: in particolare Maxi Lopez è sempre una sicurezza e Quagliarella sembra essersi lasciato alle spalle il periodo di flessione, anche nel derby la sua condizione sembra essere migliorata e Fabio sta cercando di ritrovarsi. I granata potranno sfruttare il fattore campo per essere trascinati dal pubblico e cercare finalmente la vittoria casalinga contro l’Inter, che manca da troppo tempo; la partita sarà molto aperta e le possibilità di fare bene ci sono assolutamente.