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Toro, fuori il carattere: la partita si giocherà a centrocampo e vincerà chi avrà più fame

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Lavagna tattica / Torna la "Lavagna Tattica" del nostro Lello Vernacchia
Lello Vernacchia

Domani sera a Milano, si affronteranno due squadre chiamate al riscatto dopo una prima giornata in cui non hanno raccolto punti. Il Torino ha perso la sua partita nonostante una buona prova, mentre l'Inter è stata irriconoscibile in quel di Reggio Emilia. Per questo i granata avranno un compito difficile davanti ad uno stadio gremito come San Siro e di fronte ad una squadra obbligata a vincere. Domenica scorsa al Toro è mancato qualcosa in difesa, perché nonostante la forza offensiva della Roma, non è ammissibile subire un goal come quello di Dzeko in Serie A. Aina ha dimostrato buone cose, ma in occasione del cross decisivo di Kluivert ha steccato. Il Toro dovrà quindi registrare il reparto arretrato per fermare l'Inter a San Siro.

Sulla carta fare risultato è francamente difficile: l'Inter non può non vincere davanti al proprio pubblico, soprattutto dopo la pessima prova contro il Sassuolo. Non sarebbe comunque comunque il primo colpaccio del Toro a San Siro e con la squadra che è stata costruita i granata devono avere la consapevolezza di poterci provare. Le note positive della prima giornata sono sicuramente un Belotti che appare ritrovato e un Falque che segna sempre e in tutti i modi (anche quando il goal gli viene annullato). Per fare risultato, quindi, il Toro dovrà avere necessariamente più voglia, più fame dei nerazzurri.

Mi aspetto una partita decisa e fisica, in cui la lotta sarà principalmente a centrocampo: è lì che il Torino dovrà vincere la partita. In campo si scende undici contro undici e gli uomini di Mazzarri dovranno tirare fuori il carattere, perché non sarà una partita decisiva ma comunque molto importante per il prosieguo del campionato. Avere zero punti dopo due partite può essere pericoloso per l'umore della squadra e per quello dei tifosi, quindi è importante evitarlo. Mazzarri non dovrà schierare la squadra con un atteggiamento esclusivamente volto a non subire goal, non si deve stare dietro e basta: bisogna ripartire. Il Torino ha le armi giuste per colpire in campo aperto e l'Inter lascerà spazi perché obbligata a fare una partita offensiva.

Per quanto riguarda il modulo, a mio avviso, dipende dalle condizioni di Zaza: giocare con il tridente non sarebbe sbagliato. È anche giusto voler inserire un centrocampista in più e fare il 3-5-2 a Milano, e poi valutare a partita in corso l'inserimento della punta ex-Valencia. In via generale, però, la soluzione migliore è il tridente: Falque è imprescindibile così come Belotti, e se hai acquistato Zaza non puoi certamente lasciarlo in panchina. È evidente che bisognerà trovare la soluzione migliore per farli convivere e un 3-4-1-2 o un 3-4-3 potrebbe essere la formula giusta anche a Milano nel corso del match.

 

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