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Torino-Shakhtyor, la lavagna tattica: fondamentale non subire gol, Millico l’arma in più

Lello Vernacchia
Rubriche / La conferma dell'ossatura della squadra può essere positiva, anche nel proseguo della stagione

Stasera si disputerà una partita, dove tutto è consentito. Al Grande Torino va in scena la gara tra il Toro e il Shakhtyor. L'obiettivo per il Toro dev'essere non subire gol, e segnarne almeno due. I granata dalla propria parte possono confermare un'ossatura di squadra in fase d'interdizione in particolare modo. L'attenzione deve sempre rimanere alta, sono partite tranello soprattutto quando si gioca in casa. E' vero che l'Europa dà un sapore in più ai tifosi e può rappresentare una spinta ma bisogna stare attenti a non subire gol. La squadra sta facendo bene in fase difensiva e, ultimamente, in fase offensiva ancora meglio.

I SINGOLI - Passando ai singoli questa può essere l'annata di Andrea Belotti. Ha svolto una preparazione regolare, senza infortuni e si potrà ritornare a vedere un Gallo goleador. In attacco l'arma in più può essere Vincenzo Millico, con il gol siglato di testa nell'ultima partita ha dimostrato di avere grande intelligenza tattica. E' stato bello vedere il suo entusiasmo dopo la rete, se lo merita. Tocca a Mazzarri farlo crescere, è un ragazzo che sa chiudere l'azione e mettere la palla in porta ma bisogna stare attenti a non bruciarlo, giusto non farlo partire sin da subito titolare, dalla panchina può essere il valore aggiunto. In difesa si sta facendo apprezzare Glaison Bremer. E' molto veloce e rapido, se Mazzarri gli dà fiducia, vuol dire che se la merita.

L'OSSATURA - La conferma della squadra in blocco può essere positiva. Con una stagione così lunga e iniziata così presto un gruppo coeso, dove i giocatori si conoscono può essere utile nel proseguo della stagione. Anche se in questa squadra ci starebbe bene un innesto come Simone Verdi. Un 3-4-3 con tre centravanti come l'attuale giocatore del Napoli, Belotti e Zaza sarebbe scomodo per chiunque. Berenguer è un bravo giocatore, ma non ha le qualità di Verdi. Bisogna fare comunque un passo per volta. Oggi per il Torino è fondamentale non subire gol ma anche segnare.