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Torino, sta emergendo il cuore granata: ma il Palermo non sia un altro Pescara

Lello Vernacchia
La Lavagna Tattica / Gli ospiti si giocano tutto, i granata sono chiamati non solo a vincere ma anche a convincere: attenzione a ripartenze e calci piazzati

Domani pomeriggio il Torino affronterà il Palermo, e nonostante la classifica non si può parlare di un incontro 'semplice' per i granata: i siciliani si giocano infatti le ultime possibilità per restare aggrappati al massimo campionato italiano e conquistare punti decisivi in zona retrocessione, e verranno quindi a giocarsela a viso aperto sfruttando l'influsso positivo portato dal tecnico nuovo. In più la copagine siciliana può contare su Nestorowski, che fino a questo momento si è dimostrato un vero rapace d'area di rigore riuscendo ad andare in doppia cifra nonostante alle spalle abbia una squadra che non lo mette spesso nelle condizioni di segnare, ma appena ha una mezza occasione la sfrutta benissimo.

In ogni caso, il Toro deve vincere: i ragazzi di Mihajlovic sono chiamati ad un successo. Il pareggio di Firenze ha significato diverse cose: prima su tutte il fatto che questo Torino ha le potenzialità per fare molto meglio di quanto fatto fino a questo momento; ma non è da sottovalutare anche come i granata siano riusciti a recuperare un vantaggio avversario, 'impresa' che prima non riusciva. Nelle ultime prestazioni, ed al Franchi in particolare, si è visto il cuore Toro che sta lentamente emergendo in questa squadra: la fatica della Coppa sulle gambe viola non può e non deve sminuire quanto fatto dai ragazzi di Mihajlovic.

Il Toro ha tutto da perdere da questo incontro, e sta proprio ai granata non dare speranze agli avversari e questo dipende dalla mentalità con cui verrà affrontata la sfida: sono tanti i punti da riconquistare e questa può essere davvero l'occasione giusta per svoltare e ritrovare fiducia sia a livello di squadra che per l'ambiente nel complesso. Il Torino è però chiamato non soltanto a vincere, ma anche a convincere: è necessario che domani non si ripeta quanto accaduto contro il Pescara; certo anche con gli abruzzesi sono arrivati tre punti importanti, ma l'improvviso calo finale ed i tre gol subiti hanno senza dubbio lasciato con l'amaro in bocca. Vincere, e convincere.

Il centrocampo sarà con ogni probabilità molto giovane, composto da Baselli Lukic e Gustafson, e la cosa fondamentale è che il reparto dovrà darsi da fare in entrambe le fasi per favorire le azioni offensive ma anche a soprattutto garantire una copertura in fase di ripiegamento. La difesa titolare invece nel complesso è un buon reparto, ma non essendo eccezionale dovrà appunto essere aiutata dalla mediana ed i granata nel complesso dovranno fare molta attenzione. Il Palermo non starà sempre dietro ad aspettare, giocandosela come detto a viso aperto per giocarsi il tutto per tutto e cercare il colpaccio fuori casa: le situazioni che i ragazzi di Mihajlovic dovranno interpretare al meglio sono senza ombra di dubbio i calci piazzati ed i pericoli in contropiede, poi è evidente che il Toro ha un potenziale offensivo che può fare male.

Un'ultima annotazione, con protagonista Belotti: la fascia di capitano lo responsabilizzerà indubbiamente, ma al di là della nomina questo ragazzo ha mostrato in questa stagione una crescita esponenziale e sta facendo davvero qualcosa di straordinario. Un altro giocatore magari dopo il rigore fallito a Firenze si sarebbe abbattuto, lui invece ha reagito realizzando una meravigliosa doppietta: è un giocatore assolutamente da Toro e se la sta meritatamente giocando con campioni del calibro di Higuain e Dzeko, il pubblico granata domani si aspetta il gol dell'ex.