Come prima di ogni partita del Torino abbiamo contattato l'allenatore Lello Vernacchia, ex calciatore granata negli anni '70, per la nostra consueta Lavagna Tattica.
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Toro, a Udine El Kaddouri può essere decisivo
In vista di Udinese Torino, Mister Vernacchia non ha dubbi: "E' inutile negare lo strepitoso stato di forma del Toro, ma il Friuli è un campo dove bisognasempre battagliare e i granata dovranno tenere gli occhi bene aperti. L'Udinese non viene da un buon momento, come dimostra anche l'ultima sconfitta a Cesena, e vorrà sicuramente ottenere tre punti importanti, motivo per cui giocherà a viso aperto".
Un altro rischio poi, per il Toro, potrebbe essere la stanchezza: "I granata stanno giocando tanto in questo ultimo periodo, e non è facile rimanere sempre sulpezzo dopo 12 risultati utili consecutivi. Adesso però bisogna fare tredici, e credo che i ragazzi di Ventura abbiano le possibilità di riuscire nell'intento. Anche contro il Napoli infatti, non era semplice rimanere sul pezzo mentalmente e fisicamente dopo Bilbao, eppure ci sono riusciti".
Le due squadre scenderanno probabilmente in campo con un atteggiamento speculare, ovvero con il 3-5-2: "Come spesso accade nel calcio, e tanto più in una partita del genere, chi avrà la meglio a centrocampo avrà poi molte più probabilità di vincere. Due nomi? Pinzi, se giocherà, nell'Udinese, è un giocatore che a centrocampo sa amministrare bene il pallone e sa dare qualità, mentre tra i granata El Kaddouri, oltre ad una grande tecnica, ha dimostra di avere una grande gamba. Saranno però importanti anche gli esterni, e credo che sulle fasce il Toro, con Darmian e Peres, possa avere la meglio sui rivali bianconeri. Se vinci quei duelli poi puoi mettere in mezzo più palloni interessanti e fare più gol".
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