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Toro: aiutiamo il gallo a ritrovarsi

Riccardo Agnello
Lo Psicologo Granata / Torna la rubrica di Riccardo Agnello: "Senza i gol di Belotti i risultati della squadra sono piuttosto preoccupanti, per cui c'è davvero bisogno che Andrea ritrovi morale, fiducia e, di conseguenza, una condizione fisica...

Ormai è sotto gli occhi di tutti, quello tornato dalla nazionale non è il vero Gallo; come dice un mio paziente è un suo fratello gemello che si era nascosto finora. Scherzi a parte, Andrea pare davvero giù di tono, sia dal punto di vista fisico, sia (e a mio avviso principalmente) dal punto di vista morale; sembra come svuotato, privo di quella grinta che lo ha sempre contraddistinto, inoltre non sembra avere più quell'impeto fisico che ne contraddistingue il gioco. Contro il Chievo è parso poco incisivo e sotto porta non è stato preciso come al solito commettendo errori che non sono propri di un giocatore del suo livello; purtroppo nemmeno il rigore lo ha aiutato a ritrovare fiducia.

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Ovviamente il recente infortunio e il recupero accelerato a forza hanno influito molto negativamente e la batosta in azzurro ha fatto il resto. Sta di fatto che in questo momento il Toro non può prescindere in nessun modo dal suo capitano e uomo simbolo. Senza i gol di Belotti i risultati della squadra sono piuttosto preoccupanti, per cui c'è davvero bisogno che Andrea ritrovi morale, fiducia e, di conseguenza, una condizione fisica accettabile. Per fare sì che ciò accada c'è bisogno del sostegno di tutti: allenatore, squadra e tifosi. E' necessario che tutto l'ambiente lo “coccoli” e lo protegga dalle critiche esterne che stanno arrivando e che arriveranno.

Sono sicuro che da qui a brevissimo il nostro Gallo si ritroverà e tornerà ancora più forte di prima facendo ricredere tutti coloro che in questi giorni si stanno divertendo a criticarlo e a farne delle curiose rivalutazioni al ribasso del cartellino, come se un mese di difficoltà possa inficiare il valore di uno degli attaccanti più forti del campionato italiano.

Alla prossima dal vostro Psicologo del Toro!

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Laureato in Economia, gestisco un negozio di caffè che trasformo clandestinamente in uno studio in cui esercito la professione di psicologo dedicato ai miei compagni di tifo; 30 anni, da 24 abbonato in maratona ho imparato a comprendere il comportamento di ogni singolo fenotipo di tifoso del Toro e mi diverto ad analizzarlo. Al quinto anno sulle colonne di TN, ecco a voi lo Psicologo del Toro!