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columnist
E’ la settimana che porta a Crotone – Torino, una sfida che ad inizio campionato non avrebbe causato chissà quale preoccupazione. Solo che il Toro ha avuto la splendida idea di presentarsi a questo impegno dopo il cappotto subito nel derby e il pareggio subito in rimonta nei minuti finali contro il Verona e poi ci presenteremo allo Scida per giunta senza il Gallo.
Andrea Belotti è un giocatore troppo importante per il Toro e oltre a sostituirlo come bomber, andrà sostituito come trascinatore e capitano della squadra.
Come finalizzatore è arrivato il momento di Sadiq. Finalmente direi! Superati i problemini muscolari, a Crotone scopriremo se il suo ingaggio sarà stato realmente approvato da Mihajlovic, oppure se il mister gli preferirà Niang, spostandolo al centro dell’attacco, ruolo già ricoperto in passato, ed inserendo a sinistra Boyé. Sì perché Berenguer ieri non si è visto, essendo rimasto in Spagna per problemi aerei. Ad ogni modo è logico pensare che Sadiq venga schierato titolare. Non farlo vorrebbe dire bocciare il ragazzo e sconfessare un’operazione – già sbagliata a mio modo di vedere nelle modalità – che la società ha portato a termine in estate per affidargli proprio il ruolo di vice Belotti.
Sadiq è un giocatore che con la maglia dello Spezia e della Roma in Primavera ha già dimostrato il suo valore e anche in Serie A ha già messo a segno due gol. Questa per lui sarà l’occasione da non perdere. Voci dal Filadelfia raccontano di un Sadiq determinato a sfruttare questa chance che, presumiamo, Mihajlovic vorrà finalmente concedergli. Auguriamo al Toro e al ragazzo di ottenere il massimo dal suo esordio.
A sostituire Belotti come capitano con ogni probabilità ci sarà Baselli. Chiaramente se dovesse giocare Moretti, non si hanno dubbi sul braccio di chi andrà la fascia, ed è anche vero che ci sarebbe ancora Molinaro che, proprio negli ultimi minuti contro il Verona, ha indossato la fascia proprio nel delirio dei minuti finali che hanno spinto il terzino sinistro ad un insensato intervento di mano in area di rigore a tempo scaduto. Un intervento che a molti ha rievocato l’inspiegabile fallo di mano di Maltagliati all’Olimpico nella stagione 1995/1996 contro la Lazio, quando il difensore regalò un calcio di punizione che Iannuzzi sfruttò al massimo.
A dir la verità anche Baselli viene da un gesto insensato nel derby di Torino (l’intervento che gli ha causato il secondo giallo), e speriamo che il centrocampista bergamasco faccia tesoro anche di questi errori. Comunque mi farebbe molto piacere vedere Baselli capitano. La qualità del numero 8 granata è evidente, come lo è agli occhi di tutti la sua crescita sotto la guida di Mihajlovic. Ricordo ancora come Baselli aveva concluso il ciclo venturiano e aperto quello del tecnico serbo. Sembrava sull’orlo del baratro, invece ha avuto la forza e il coraggio di riprendersi il Toro. Ad aiutarlo sono intervenuti i suoi piedi deliziosi, ma senza la determinazione non sarebbe riuscito a scalfire la rigidità dell’attuale tecnico granata. Al suo fianco Baselli avrà Rincon, che ha la malsana abitudine di beccarsi un cartellino giallo a partita. Per il Crotone sarà diffidato e, qualora dovesse subire un altro giallo, non oso immaginare chi giocherà a centrocampo con Acquah e Obi ancora alle prese con i rispettivi guai muscolari.
Infine c’è sempre Boyé che scalpita e quasi certamente potrà scendere in campo per uno spezzone di gara. L’ex River è sceso in campo nella scorsa stagione nel ruolo di prima punta nella nefasta trasferta di Bologna con pessimi risultati. Di tutt’altro tenore è stato invece il suo rendimento quando è stato schierato a sinistra. Nel finale del campionato scorso Boyé ha messo a segno il suo unico gol in Serie A con una perla di gran classe. Speriamo che per possa finalmente sbocciare il suo fiore.
Mentre per quanto riguarda Berenguer non sappiamo se il tecnico sia irritato o meno dal ritardo del giocatore spagnolo. Lo capiremo certamente domenica.
Le alternative dal punto di vista numerico lì davanti non mancano, ma riusciranno a far dimenticare il Gallo? Speriamo di sì e speriamo di cominciare ad abituarci alla sua assenza, visto che, come tutti immaginano, probabilmente questo sarà l’ultimo anno di Belotti in granata ed il suo continuo silenzio, che non mi stanco mai di rimarcare, ne avvalora ogni giorno che passa l’ipotesi.
Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.
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