C'era una volta nell'antica Grecia a cavallo fra il IV e il III secolo avanti Cristo un filosofo strano. Si chiamava Diogene e, ricco di suo, passava le sue giornate vagabondando per Atene spostandosi con una botte e portando con sè una lampada.
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Toro, che idea le Crystals!
CARO DIOGENE PETRACHI... - Al momento opportuno Diogene, fra la folla di curiosi, tirava fuori questa benedetta lampada gridando a tutti che era alla ricerca di un uomo. Oggi a Torino sponda granata c'è un suo replicante che di uomini ne sta cercando disperatamente non uno ma due. Si chiama Gianluca Petrachi e, su precisa disposizione dell'allenatore granata Giampiero Ventura, deve procurarsi due centrocampisti ordinati. Gente che sappia dare del tu al pallone. Niente registi alla Montolivo o alla Pirlo, per intenderci! Facile a dirsi, il difficile è vagliare certe candidature che paiono accattivanti sul momento, ma poi si dimostrano piene di insidie. La serie A oggidì pullula di mezze figure contrabbandate da procuratori suadenti come mezzi campioni a caccia dell'affermazione definitiva che rilancerebbe le loro carriere quanto meno contradditorie. Ma veniamo all'identikit di queste due figure che farebbero caso a Ventura.
GATTO E' IL FUTURO DEL TORO - Devono essere due centrocampisti centrali che, indipendentemente dal modulo che il tecnico genovese sceglierà nella prossima stagione, sappiano far girare con disinvoltura la palla. Due che la sfanghino con una certa abilità sul prevedibile pressing avversario. O quando, soprattutto nelle gare interne, si presentaranno squadre tutte raccolte dietro la linea della palla. Un giocatore con queste caratteristiche per me il Toro ce l'ha già. Proviene dalla Primavera di Moreno Longo e si chiama Emanuele Gatto. Promuoverlo adesso in prima squadra sarebbe un atto di coraggio prima ancora che di rinnovata fiducia verso una componente essenziale del Toro attuale: il vivaio! Già sento i primi scettici pronti a dire: ma come si fa a lanciare un ragazzino nato ad agosto del '94 nella mischia? A costoro faccio sommessamente notare una cosa. Che un club dotato di risorse finanziarie ridotte come questo Toro deve provare, con Gatto e magari anche con Barbosa, operazioni simili a quelle che in questi giorni porterà Angelo Ogbonna a giocare in un grande club. Dai 10 ai 12 milioni la plusvalenza prevista: mica male, vero? Voglio quindi sperare che non corrisponda al vero il presunto interessamento del Toro per Benassi dell'Inter: pari ruolo di Gatto, addirittura un mese più giovane di Emanuele. In prestito o anche in comproprietà a che servirebbe valorizzare il prodotto del vivaio di un altro club? Caro Diogene Petrachi, datti da fare quindi per cercare l'uomo giusto per far coppia col talentino scoperto e valorizzato dal bravissimo Antonino Asta!
GLAD ALL OVER! - A Londra si celebra con questo inno il ritorno in Premier League del Crystal Palace, club del sud della capitale che porta il nome dell'enorme struttura dove nel lontano 1851 si svolse l'Expo universale. Un conto però è ascoltarlo dalla folla compatta degli Eagles a Wembley in occasione dei play offs vinti a Wembley dai rossoblu agli ordini del pirotecnico manager Ian Holloway sul malcapitato Watford di Zola e della famiglia Pozzo. Un altro è goderselo nel video interpretato dalle Crystals: chi sono? Ma le ragazze pòn pòn che intrattengono i tifosi nel civettuolo impianto di Selhurst Park prima e dopo le gare casalinghe! Basta cercare il video su youtube di queste fanciulle nel pieno del loro splendore per ammirare la loro performance. Glad all over, vale a dire: tutti felici qui intorno! E in effetti anche in caso di cocenti sconfitte c'è di che lucidarsi gli occhi per i fedelissimi del neopromosso Crystal Palace!
Renato Tubère
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