Questa è stata senza dubbio la settimana dove ci siamo sentiti protagonisti, sazi ed esaltati dopo la vittoria contro il Bologna, cullando il nostro capocannoniere e riponendo in lui le nostre speranze, travolti poi da questo calciomercato, durante il quale Cairo ha lasciato tutta Italia senza parole per l'affare Joe Hart. Non ho mai amato così tanto seguire le trasmissioni sportive, solitamente poco interessate all'ambiente Toro, e ora completamente affascinate da questa favola romantica guidata da un presidente molto astuto.
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Toro con lode o senza?
Sì, perchè mentre noi ci ammantiamo di bandiere inglesi, rispolveriamo la nostra migliore pronuncia per fare sentire a casa la nostra nuova star e ci diamo un pizzicotto ogni tanto per realizzare che no, non è un sogno, la società si è garantita un ritorno mediatico davvero straordinario con uno sforzo economico più che sostenibile. Solo quest'operazione meriterebbe un dieci e lode al nostro calciomercato, senza contare il fatto di essere riusciti finalmente a chiudere la trattativa estenuante e decisamente redditizia con il Napoli, su un giocatore che per noi era diventato un problema e per loro un inspiegabile pallino.
Ma passata la sbronza da "è arrivato un top goalkeeper", il mercato del Toro si chiude con una difesa stravolta e alcuni dubbi sul fatto che il livello sia almeno pari a quello dell'anno scorso. Se, con uno sforzo in più, si fosse anche irrobustito anche questo reparto, che squadra saremmo ad oggi? A cosa potremmo puntare? E' troppo a questo punto, con questa rosa, pensare di poter essere quest'anno davvero competitivi per l'Europa, con un allenatore che dimostra di essere davvero offensivo e propone un gioco che sembra non volersi porre limiti?
In conclusione comunque, io la lode al voto finale la tolgo, sperando di essere stata solo cautamente pessimista, mentre mi godo beata il mio Toro sotto le luci della ribalta, sperando che il campo alimenti ancora l'entusiasmo che stiamo cavalcando.
Buonanotte granata...
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