Come dopo ogni partita del Torino anche questa volta, in occasione della vittoria dei granata contro il Chievo, abbiamo contattato Raffaello "Lello" Vernacchia, ex giocatore granata negli anni'70:
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Toro, contro il Chievo uno spirito diverso
"I granata sono scesi in campo con il loro classico 3-5-2, mentre il Chievo con un 4-3-1-2. L'idea era quella di sfruttare gli inserimenti di Birsa tra le linee, ma quando ha visto che le cose non funzionavano a dovere Maran ha scelto di adottare un modulo a specchio. Al di là di moduli però il Toro è stato diverso da quello visto con Empoli e Genoa, e ha ottenuto un successo meritato. Dopo il gol del 2-0 la squadra ha giocato con tranquillità, poteva fare anche una terza rete ma è andata ugualmente bene".Vernacchia ha le idee chiare anche sui protagonisti del match: "Maxi Lopez, come molto spesso in stagione, è stato decisivo, soprattutto in occasione del secondo gol, quando molto intelligentemente si è messo dietro il difensore avversario per poi superarlo dopo che il pallone lo aveva scavalcato. Ho visto anche un ottimo Maksimovic, che ho visto molto bene e molto motivato dopo Genova, e un ottimo Jansson, che ha dimostrato di poter essere un buon centrale per il Toro del futuro. Oltre a loro Moretti è stato la solita garanzia e Darmian ancora una volta una spinta costante sulla fascia destra".
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