- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
columnist
Finalmente riparte il campionato e, sebbene contro ogni logica e buon senso il calciomercato resti aperto (un'assurdità su cui quei soloni della Fifa o dell'UEFA dovrebbero metter mano invece di sperimentare le cose più strane tipo la sequenza dei rigori in stile tiebreak tennistico…), almeno si torna a parlare di calcio giocato e non di logoranti e stancanti trattative.
Non intendo dare un giudizio sulla rosa o sui movimenti, ancora parziali, in entrata ed in uscita del Torino, ma vorrei semplicemente fare una banale considerazione dalla quale si possono però far emergere interessanti sviluppi. Il calendario delle prime giornate per il Toro sa di ghiotta occasione per tentare una partenza sprint: Bologna, Benevento, Udinese fuori casa intervallate dalle sfide casalinghe con Sassuolo e Sampdoria. Cinque partite sulla carta alla portata degli uomini di Mihajlovic che avrebbero così l'opportunità di mettere parecchi punti in saccoccia e candidarsi ad un ruolo da protagonisti nella corsa all'Europa. Chiaramente non sto dicendo che mi aspetto quindici punti in classifica alla vigilia del derby, ma di sicuro, se l'obbiettivo stagionale è fare meglio dell'anno scorso, sarei molto sorpreso se facessimo meno di dieci punti in queste prime gare.
La partenza sprint è stata già vissuta due anni fa quando il Toro di Ventura ebbe l'opportunità quasi unica giocando in anticipo col Carpi di issarsi per una notte in testa alla classifica. Sappiamo come andò a finire, ma il destino sembra voler fare l'occhiolino ad un remake di quella partenza a tutto razzo: inutile anche solo immaginare quanto ci farebbe godere arrivare alla sfida con la Juve nella condizione di vivere un big match da alta classifica…
In realtà la partenza sprint è una di quelle cose che ha molteplici vantaggi sul lavoro di un allenatore: di sicuro aiuta il gruppo ad aumentare l'autostima, porta entusiasmo nei giocatori ma anche nella tifoseria, fa passare in secondo piano eventuali scontenti a livello di spogliatoio ed infine permette allo staff di lavorare senza l'assillo dei risultati (che stanno arrivando).
Tra l'altro dopo il derby della sesta giornata sì arriverebbe alla nona, nel big match al Grande Torino contro la Roma, dopo aver giocato con Hellas Verona in casa e Crotone fuori, quindi con altri due turni sulla carta abbordabilissimi. Ad un quarto di campionato si potrebbe ipotizzare un piazzamento da vertigini. La cosa interessante è che, Juve e Roma a parte, nelle prime nove giornate il calendario ci regala sfide contro squadre che, ambendo noi ad un posto in Europa, sarebbero da battere senza troppi complimenti: la classica cartina tornasole delle ambizioni di un gruppo.
E allora senza troppa falsa modestia o stupide scaramanzie, auguriamoci una vera partenza sprint del Toro. I risultati di un certo tipo non cadono dal cielo: bisogna andare a prendersela con voglia e cattiveria.
Da tempo opinionista di Toro News, dò voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA