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Toro, dopo il Crotone arriva il difficile

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Lo Psicologo Granata / Torna la rubrica di Riccardo Agnello: "Dopo la delicata sfida dello Scida contro il Crotone dell'amico Nicola, inizierà un ciclo di ferro"
Riccardo Agnello

Fino ad ora il Torino ha alternato belle prestazioni e bei risultati con inspiegabili passaggi a vuoto che hanno fatto perdere numerosi punti; se da un lato è vero che fino ad ora solo contro i cuginetti è arrivata una sconfitta, è altrettanto vero, dall'altro, che fino ad ora la Juve è stata l'unica ''grande'' incontrata in questo inizio di campionato. Forse, per la tipologia di avversari capitati sul cammino della squadra fino a questo momento, era lecito attendersi qualcosina in più e i 2 punti persi col Verona in casa sono l'emblema di questa tesi, se non altro per la modalità in cui i ragazzi si sono letteralmente dati la zappa sui piedi.

Dopo la delicata sfida dello Scida contro il Crotone dell'amico Nicola, inizierà un ciclo di ferro in cui il nostro Toro dovrà affrontare Roma, Fiorentina e Inter nelle successive 4 partite, e giocando come si è fatto nelle ultime 2/3 partite qualsiasi mio paziente farebbe fatica a vedere un modo in cui il Toro possa uscire con qualche punto. Qualcuno di loro è stato un po' più ottimista, infatti confida nel fatto che saranno proprio il blasone e la forza degli avversari a stimolare i ragazzi e a richiamarli ad un livello più alto di concentrazione. Proprio la concentrazione che in alcuni momenti sembra venire meno e fa si che partite ampiamente chiuse vengano riaperte se non addirittura raddrizzate dagli avversari.

A Crotone il Toro dovrà andare per vincere senza se e senza ma. Dovrà farlo senza il suo capitano e bomber Belotti che sarà assente anche nelle successive settimane, ma chissà che chi lo sostituirà non metta in campo qualcosa in più per non farlo rimpiangere? Chissà se i ragazzi non faranno dell'assenza del Gallo uno stimolo in più per andare a prendersi dei punti importanti per la corsa europea? Staremo a vedere, nel frattempo lasciamo a mister Sinisa l'onere di reinventare la squadra senza il suo uomo più rappresentativo.

Alla prossima dal vostro Psicologo del Toro!

Laureato in Economia, gestisco un negozio di caffè che trasformo clandestinamente in uno studio in cui esercito la professione di psicologo dedicato ai miei compagni di tifo; 30 anni, da 24 abbonato in maratona ho imparato a comprendere il comportamento di ogni singolo fenotipo di tifoso del Toro e mi diverto ad analizzarlo. Al quinto anno sulle colonne di TN, ecco a voi lo Psicologo del Toro!

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