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Toro, è tempo di agire

Vincenzo Chiarizia
Occhi Sgranata / Torna la rubrica del nostro Vincenzo Chiarizia

Ho la netta sensazione che la società granata stia perdendo tanto, troppo tempo. Lo sanno tutti che la squadra deve essere pronta all'80% ad inizio raduno in modo tale da consentire all'allenatore di iniziare a lavorare sull'amalgama. Invece ad oggi il Toro si presenta con Sirigu preso da qualche settimana e Bonifazi di ritorno dalla Spal assieme ai giovani rientrati dai vari prestiti, più gli innesti di gennaio di Lyanco, il riscatto di Iago Falque (che comunque era già in rosa) e l'arrivo del portiere serbo Milinkovic-Savic (che però pare essere già stato bocciato). Di certo queste operazioni possono essere considerate buone, ma non sono quelle che danno sostanza. Il Toro deve muoversi per rinforzare urgentemente difesa e centrocampo ed invece cosa fa? Cincischia.

Come sta cincischiando nella stucchevole querelle con la Fondazione Filadelfia. È davvero deludente sentire Cairo rivendicare l'acquisto della maggior parte dei seggiolini, come è patetica la baruffa tra presidente e fondazione a colpi di interviste e comunicati. Se Cairo e tutta la fondazione Filadelfia vogliono davvero il bene del Toro, risparmino ai tifosi tutta questa polemica e trovino un punto di incontro, esattamente come nelle trattative di mercato, quando c'è una distanza tra domanda e offerta e l'accordo viene trovato venendosi reciprocamente incontro.

Torniamo alla rosa e al calciomercato. Numericamente nel reparto arretrato in rosa ci sono 4 difensori di cui 3 destrorsi e il solo Moretti mancino. E' una lacuna che deve essere colmata e, ripeto, Paletta - destro anche lui - non ci serve. Piuttosto serve Acerbi o comunque un altro difensore capace di giocare sul centrosinistra e che possa essere titolare, con Moretti come sicurezza pronta ad entrare a partita in corso. Perché tutto questo tempo sprecato? Possibile che da marzo ad oggi non si sia riusciti a trovare un difensore centrale mancino?

A centrocampo anche la coperta è corta e soprattutto gli elementi che la compongono non danno il massimo della garanzia (vedi Gustafson e Obi). Occorre quindi rimpolpare la mediana per fare in modo che il Toro nel mezzo faccia più filtro. Donsah va bene, ma bisogna chiudere l'operazione perché Mihajlovic deve poterci lavorare.

Sugli esterni d'attacco, invece, sì che temporeggerei perché magari Sinisa vuole prima vedere Parigini e Aramu, che proprio esterno non è, che sono rientrati da prestiti, e anche sul vice Belotti perché purtroppo ancora ad oggi, 11 luglio 2017, le intenzioni del nostro bomber non sono chiare. Vi sembra normale che la società assieme ad allenatore e al giocatore non abbiano ancora fissato un termine e che il presidente dichiari candidamente "dobbiamo concordare la deadline"? E' pazzesco! Ed io che pensavo, ingenuamente, che l'avessero concordata già al momento del rinnovo. E invece no.

Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.