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Toro, eccoti!
Sono già passati diversi giorni, ma l'adrenalina in corpo non manca. Quei pochi minuti granata ci hanno fatto davvero bene, ora crediamo che qualcosa di grande sia possibile, ora aspettiamo la sfida contro la Lazio per sapere se possiamo permetterci di sognare.
Per tutti è stato qualcosa di incredibile, il Toro non poteva perdere. Sono arrivati, infatti, i due gioiellini granata a sistemare tutto. C'era chi, in preda all'amarezza dopo il gol di Gilardino, aveva deciso di lasciare lo stadio: vedevo fiumane di gente scendere le gradinate verso l'uscita facendo gesti e dicendo cose che facilmente potete immaginare. Tutte quelle persone hanno sbagliato, hanno semplicemente sbagliato. Non si può pretendere che la squadra lotti e ci creda fino all'ultimo se poi i tifosi stessi mollano così. E magari sono gli stessi tifosi che dicono che il Toro è cuore, passione, forza di volontà!
Ma che ipocrisia è mai questa?? Mi rivolgo a coloro che sono scappati al primo gol: sapete cosa vi siete persi? Vi siete persi il Toro, è tornato! È tornato con l'urlo di tutto lo stadio, in delirio; è tornato, con le maglie sudate e strappate, che anche se sono costate una pesante squalifica, possiamo perdonarlo! È tornato con l'esultanza in mezzo ai bambini; è tornato con un capitano che porta in spalla il compagno infortunato (Basha) per farlo esultare sotto la curva.
Non è nemmeno stato un quarto d'ora granata, sono stati pochi minuti, ma sono bastati per far esplodere gli animi di tutti. Finalmente un'emozione forte che da tempo non si sentiva, non così forte almeno, un'emozione che per qualcuno profuma d'azzurro.
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