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Toro, Europa: finalmente noi!

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Granatina / Emozioni di torelli che crescono...
Roberta Picco

Un boato dalla Maratona. L'Europa era lì, in casa nostra, tra quei 25.000 seggiolini gremiti di cuori granata che esplodevano all'unisono. Un' emozione incredibile. C'era chi riassaporava vecchi ricordi sventolando bandiere del 1992 e chi, come me, viveva da vicino quei momenti per la prima volta: eravamo tantissimi. Tantissimi giovani, ragazzi e bambini che fremevano per vedere per la prima volta il Toro, il piccolo grande Toro, in Europa League! A pensarci, pare ancora strano, ha un suono nuovo e vecchio allo stesso tempo. Bellissimo! Eravamo in tanti ed eravamo fieri. Non abbiamo più voglia di nasconderci tra i banchi di scuola, come qualche anno fa, per non essere presi in giro, per non essere chiamati "perdenti". Eravamo una forza, eravamo insieme, eravamo uniti, avevamo le voci calde per far tremare l'Olimpico, per diventare un tutt'uno con la squadra.

Dove arriveremo? Non lo so. Ora non penso a questo. Ho vissuto al massimo quella serata. Eravamo là, tutti i granata, con il cuore, erano là. E questo già ripaga tutte quelle volte che non è andata in rete, tutte quelle volte che non ci abbiamo creduto abbastanza, tutte quelle volte che l'arbitro aveva sbagliato, tutte quelle volte che il Toro non sembrava essere il Toro.

Ieri noi c'eravamo, il Toro c'era e l'Europa pure! E ora sappiamo che tutto può continuare! Forza Ragazzi! Grazie Ragazzi!

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