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Toro, la squadra per l’Europa va costruita adesso

Vincenzo Chiarizia
Occhi Sgranata / Tra futuro e mercato, il Torino deve convincere i suoi "big" a restare grazie ad un progetto solido

Il tempo passa, ma il Toro 2017/2018 ancora non prende forma. D'accordo che il mercato è lungo, ma è altrettanto vero che è importante assemblare subito la squadra per dare modo all'allenatore di averla il più completa possibile a partire dal primo giorno di ritiro. Ad oggi il Toro è lo stesso che ha completato la stagione, ma con un Hart in meno. E proprio il nodo portiere stenta a sciogliersi., ma come purtroppo sempre più spesso accade, la società non riesce a chiudere in tempo utile. Il caos creato da Donnarumma potrebbe (il condizionale è d’obbligo) creare poi sulla trattativa. E’ giusto che il Toro si guardi attorno e che valuti anche altre strade per la difesa dei propri pali, ma a volte la tempestività potrebbe essere una chiave vincente per creare la nuova ossatura della squadra.

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Un altro aspetto da non sottovalutare è che la celerità di intervento nel calciomercato andrebbe ad influenzare anche dei giocatori in rosa che potrebbero essere appetiti dalle altre squadre. Facile pensare a Belotti, Baselli o Zappacosta. Oltre al mero strumento della moneta sonante, qual è il metodo per convincere maggiormente un giocatore a restare per sposare ancora la causa granata? Ovviamente è quello del progetto. Se domani dovesse arrivare la fantomatica offerta da 100 milioni per Belotti, credo che il giocatore sarà propenso a sfilarsi la maglia granata. sono bellissime, ma dichiarare, riferendosi a sua moglie che è sempre stata al suo fianco, “… Lo ha già fatto in passato quando dalla sera alla mattina ci siamo addormentati a Palermo e svegliati a Torino. E se quest’estate dovesse succedere ancora, lo farà di nuovo”, fa pensare che per lui la possibilità di andare via esista. Ma allora se non lo si può convincere con un ingaggio faraonico, lui va convinto con un progetto ambizioso che va avviato il prima possibile.

Dunque ciclicamente riemerge la questione del progetto in casa Toro. Ci sono dei momenti stagionali in cui questo sembra esserci, vedi gli acquisti Lyanco o di Milinkovic-Savic, e altri in cui sembra veramente che la società intervenga quasi a caso. La gestione di Maksimovic o l’acquisto di Carlao destano più di un dubbio. Poi rispunta Lisbona assieme ad Acquah che dichiara a Ghanaweb che al 90% andrà in Inghilterra, , prima poi di cambiare immagine del suo account twitter con una con lui in un’azione di gioco con la maglia granata addosso. Acquah è un giocatore fortissimo fisicamente, con tanto cuore, con pochi piedi e che spesso e volentieri ha peccato ingenuità tattica. Ad esempio quando si è fatto espellere a Pescara o quando si è presentato al ritiro con la maglia di Gianni Agnelli o . Ma prima che il centrocampista ghanese esternasse questo pensiero, la società aveva deciso quale sarebbe stato il suo destino?

Insomma la squadra va costruita ora e tra meno di un mese ci sarà il ritiro estivo. I soldi ci sono e il centrocampo granata piange. che deve essere investito ora. Per convincere Belotti a restare e Baselli a firmare il rinnovo serve pragmatismo e dimostrazione di un progetto ambizioso. I tifosi lo aspettano, i nostri giocatori anche, per andare in Europa non bisogna tergiversare, ma accelerare immediatamente.

 

 

Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.