columnist

Toro, non sei tu, sono io!

Roberta Picco
Ammettiamolo. So che tanti di voi vorranno fare gli uomini duri e non ammetterlo, ma sappiamo tutti che per ogni tifoso granata, il rapporto con il Toro è molto simile a una vera e propria storia d’amore. E come tale lo viviamo. Il...

Ammettiamolo. So che tanti di voi vorranno fare gli uomini duri e non ammetterlo, ma sappiamo tutti che per ogni tifoso granata, il rapporto con il Toro è molto simile a una vera e propria storia d’amore. E come tale lo viviamo. Il Toro è l’appuntamento fisso del weekend, quello per il quale si è agitati tutta la settimana e ci si mette il vestito preferito (la maglia granata!). Il Toro affascina e conquista, sarà quella sua aria da bello e dannato che non passa mai di moda o la sua storia, ricca di  tanti momenti  gloriosi e di altrettanti difficili e duri.    Da lui spesso pretendiamo troppo, lo vogliamo perfetto, poi ci rendiamo conto che sono i suoi difetti ciò che ci affascina di lui: la sua confusione, il suo brutto carattere, la sua smodata capacità di commettere errori nel momento meno opportuno, quell’odio/amore che lega il Toro  ai suoi tifosi come non mai! Ed è proprio quando sei lì che ti lamenti e vorresti molto di più dalla tua squadra, che ti fermi e pensi a tutto ciò che il Toro ti ha già dato.   Il Toro ha dato molto ha ognuno di noi: ci ha dato delle basi in cui credere, caratterizzate da una storia spettacolare; ci ha dato la forza di rialzarci ogni volta che cadiamo, anche nella vita di tutti i giorni. Il Toro ci rende persone sempre migliori ogni giorno che passiamo al suo fianco. Quindi, caro Toro, se ogni tanto ci arrabbiamo con te, non te la prendere, non sei tu, siamo noi, che ogni tanto dimentichiamo quanto bene ci fai!    Roberta Picco Twitter:@roberta_picco   (Foto Dreosti)