Parola d'ordine in casa granata? Caos: son quattro lettere che descrivono alla perfezione quel che il tifoso granata vede oggi, venerdì 11 gennaio 2013, in casa Toro. Caos: c'è una spessa cortina fumogena che avvolge allenatore, giocatori e dirigenza all'inizio del girone di ritorno. Tredicesimo in classifica a fronte di prestazioni quasi mai esaltanti sul piano del gioco, questo Toro però dà sempre l'impressione di vivere alla giornata: ma perchè? Caos: stavolta si sa delle squalifiche, ben cinque, che ridurranno ai minimi termine la rosa a disposizione di Ventura. Per non parlare dell'infortunio, l'ennesimo a ridosso di un possibile impiego dal primo minuto, del promettente Abou Diop! Caos: dal calciomercato arrivano solo notizie di cessioni, certe o probabili, mentre sul fronte acquisti tutto tace. Caos: che farà capitan Bianchi? E' davvero sul piede di partenza perchè convinto dalla corte serrata di un suo grande ammiratore, Pietro Lo Monaco, che lo vorrebbe già adesso nel suo Palermo? Caos, anzi Kaos, era quel dio che rappresentava il vuoto buio da cui sarebbe nata la creazione del cosmo. A quando, presidente Cairo, il primo atto della creazione del mitico progetto triennale, per ora solo accennato, di rilancio? La pazienza della Maratona è ormai agli sgoccioli!Un Siena con l'acqua alla gola - Intanto domenica all'Olimpico arriva all'ora di pranzo un Siena tutt'altro che rassegnato al ruolo di vittima sacrificale. D'accordo, la società dei Mezzaroma e del Montepaschi si trova in una situazione finanziaria così difficile da dover mettere sul mercato già adesso i vari Calaiò, Larrondo e Neto. Ma capitan Vergassola, uno dei pochi giocatori di serie A inattaccabili sul piano della serietà e della professionalità, farà di tutto per guidare i suoi compagni a un'impresa solo sfiorata nella prima ora di gara domenica scorsa contro il Milan a San Siro. Iachini è stato un gran bel mediano ai suoi tempi e si presenterà col solo Bogdani là davanti. Troppo poco per impensierire la coppia centrale di Ventura? Rodriguez e Di Cesare toccano ferro: in una formazione quasi improvvisata peseranno maledettamente le assenze di Darmian e Gazzi, due fra i più abili a iniziare le azioni offensive secondo il verbo venturiano. Toccherà allora al Pelado, sin qui la nota più lieta fra le fila granata, e a Valerio essere disinvolti nell'impostare la manovra. Il centrocampo senese sarà affollato assai: non parliamo poi dei venti metri davanti al portiere Pegolo, sarà un Cerci finalmente all'altezza della sua fama a sfondare il bunker dei senesi?A Tijuana, Messico … - Campioni in carica della Primera Division per scacciare l'immagine della malavita o per dare veramente una svolta al malessere economico e sociale che da sempre attanaglia il vicino confine con la California e gli Stati Uniti? Xoloitzcuintles sono i cani del deserto che, a Tijuana, ogni tanto ci vanno per razziare un poco di cibo. Sono loro il simbolo del club di calcio locale capace din pochi anni di scalare posizioni su posizioni fino a vincere a sorpressa l'ultimo titolo nazionale. Poco c'importa chi siano i protagonisti in maglia rubronigra col minaccioso cagnone selvatico sulla maglietta sociale. Nell'era della crisi economica globale è il calcio a insegnarci che, a migliaia di chilometri da Torino - Italia, c'è un progetto sportivo che può distrarre dagli omicidi, dai rapimenti, dalle brutture del crimine organizzato questi poveri messicani: appassionati di calcio loro come noi, in fondo!Renato Tubère(foto M.Dreosti)
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Toro, primo avversario è il caos
Parola d'ordine in casa granata? Caos: son quattro lettere che descrivono alla perfezione quel che il tifoso granata vede oggi, venerdì 11 gennaio 2013, in casa Toro. Caos: c'è una spessa cortina fumogena che avvolge allenatore,...
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