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Toro, rovesciamo la realtà e agguantiamo il nostro sogno

Vincenzo Chiarizia
Occhi sgranata / Il Toro sta tirando la volata in maniera convincente tanto che viene considerato un mezzo passo falso non aver vinto il derby in casa della Juve

La vittoria della Lazio nella finale di Coppa Italia contro l'Atalanta è stato un duro colpo per l'ambiente granata, soprattutto se consideriamo il rigore solare negato ai bergamaschi nel primo tempo per un fallo di mano di Bastos, che era già ammonito. Lì in effetti la partita poteva cambiare. Comunque sia il cammino granata si è complicato e purtroppo non dipende più solo dal Toro. Assurdo che terminare la stagione a 66 punti potrebbe non bastare. Il tifoso granata in questi giorni sta vivendo un turbinio di emozioni.

Ora però inizia il difficile, ma che senso avrebbe fermarsi? Soltanto perché la Lazio ha ottenuto il pass per l'Europa League? E chi se ne frega! Noi dobbiamo andare avanti, il Toro deve andare avanti! Poi tra due domeniche faremo i conti. Il prossimo turno il Toro avrà un impegno difficilissimo, perché non c'è niente di peggio che affrontare una squadra all'ultima spiaggia per ottenere la salvezza. Inoltre il Toro al Castellani non ha una buona tradizione e l'ultima vittoria granata risale addirittura al 1984. Ma adesso tocca a noi e a tutto il popolo granata rovesciare la tradizione. Dobbiamo tutti avere fede e credere nell'obiettivo. Per farlo non dobbiamo pensare alla Coppa Italia e non dobbiamo fare dietrologia su partite che potrebbero apparire poco limpide. Non dobbiamo martellarci per i punti persi in campionato (tutte le squadre hanno perso punti) o per i torti subiti. Ormai è acqua passata. Ora viviamo convintamente il presente. Pensiamo solo a dare il massimo e a portare a casa i tre punti. Tutti gli altri pensieri non contano. Proprio come il Gallo, dobbiamo rovesciare la realtà e prenderci il nostro sogno. Ma soprattutto restiamo uniti. Tante sono state le critiche mosse a Urbano Cairo, ma attaccarlo in questi giorni, mi sembra davvero poco furbo. Lo so bene anche io che il Toro poteva essere già tranquillamente in zona Europa se non si fossero fatte determinate scelte, ma allo stesso tempo è troppo importante dare positività alla squadra e all'ambiente per minare l'entusiasmo della squadra con polemiche che oggi sarebbero totalmente inutili. Sotterriamo l'ascia di guerra e uniamoci per raggiungere quota 66. Tanto per analizzare, lodare o criticare non mancherà mai tempo.