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Toro, solo telenovele?

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Occhi Sgranata / Torna la rubrica del nostro Vincenzo Chiarizia
Vincenzo Chiarizia

Come purtroppo quasi sempre accade, quella di Verissimo è l'ennesima telenovela che potrebbe finire male. Ricordate Donsah a gennaio? Ecco, la stessa cosa parrebbe stia per accadere con la trattativa per il difensore del Santos – che questa volta ha anche il nome da telenovela o da rotocalco scandalistico – con il Lione in netto vantaggio per aver fatto l’offerta migliore, anche se al momento il club brasiliano non è intenzionato a scendere dai 10 milioni. Ancora una volta dunque si temporeggia e non si affonda il colpo. Qualcuno potrebbe dire che la valutazione per il difensore è troppo alta? Forse sì, ma quando una società ha a disposizione liquidità da investire e individua in un determinato giocatore, in questo caso Verissimo, l'identikit per puntellare un proprio reparto, è giusto e sacrosanto che non si temporeggi, ma che il colpo venga, per l’appunto, affondato. Se invece Verissimo o chi per lui non sia il giocatore a cui si punta per la stagione, allora va detto che si è solo perso inutilmente tempo. Se questa è l'anteprima del calciomercato granata, per il resto delle trattative, purtroppo, non c'è da aspettarsi granché.

A questo aggiungiamo anche che Damascan, la punta moldava diciannovenne che il Toro ha ingaggiato a gennaio, rischia di trasformarsi in un vero oggetto misterioso visto che il passaporto comunitario tarda ad arrivare. Dunque la casella arrivi langue, anche se è vicino Bruno Peres per il suo ritorno in granata. Il laterale destro nel 3-5-2 di Mazzarri potrebbe dare la svolta, ma le minestre riscaldate raramente hanno sortito effetti positivi. Speriamo che il laterale brasiliano faccia eccezione.

Ma in tutto questo clima di incertezza il raggio di sole è rappresentato da Adem Ljajic, il fantasista serbo che dedica parole al miele per la maglia granata. "Non c'è alcun motivo per pensare che io vada via. Ho un contratto di altri due anni, qui sto bene." Questo è il tipo di dichiarazione che i tifosi vorrebbero sentire dai giocatori più forti, più tecnici e più rappresentativi della squadra. Sono parole che tutti ci saremmo aspettati di sentire – o che almeno avremmo voluto ascoltare – dal capitano Belotti, ma evidentemente non sono sensazioni che il Gallo ha intenzione di esternare.

Il mondiale dunque potrebbe dare la svolta proprio al 10 granata che all'età di 26 anni potrebbe finalmente far accelerare la propria carriera con la sua nazionale e, magari, finalmente far trascinare il Toro. Anche per il Senegal di Niang la competizione mondiale in Russia potrebbe risultare una vetrina importante per lui e per il Torino. Sì perché disputare delle buone prestazioni potrebbe attirare le attenzioni di club importanti e una sua partenza sarebbe la fortuna del Toro visto che, un giocatore con le sue caratteristiche, mal si integrerebbe nel 3-5-2 che Mazzarri vorrebbe proporre a Torino. Insomma il prossimo mondiale potrebbe dare delle indicazioni importanti al Toro sia dal punto di vista degli acquisti che da quello delle cessioni e dunque attendere prima di affondare potrebbe anche avere senso, tuttavia va detto che è importante allestire una squadra, magari quella desiderata da mister Mazzarri, che sia completa in ogni reparto il più possibile per il primo giorno di ritiro. Per cui una volta per tutte, la telenovela Verissimo in un senso o nell’altra va chiusa definitivamente e si passi avanti.

Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.

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