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Toro, tre punti d’oro

Beppe Pagliano
Ci sono voluti trentatré anni per tornare a vincere in quel di Bologna, era l’undici maggio 1980, ultima giornata di campionato ed il Toro di Rabitti  -subentrato a Radice- anche in quell’occasione vinse per 2 a 1 grazie ad...

Ci sono voluti trentatré anni per tornare a vincere in quel di Bologna, era l’undici maggio 1980, ultima giornata di campionato ed il Toro di Rabitti  -subentrato a Radice- anche in quell’occasione vinse per 2 a 1 grazie ad una doppietta di Ciccio Graziani concludendo così il torneo al quarto posto che valse la qualificazione UEFA. Ieri pomeriggio invece il Toro ha portato a casa un successo meritato nel primo tempo quando i ragazzi di Ventura hanno saputo mettere costantemente in difficoltà i rossoblu bolognesi, al contrario nel secondo tempo, seppure con un uomo in più, grazie all’espulsione di Natali, non mi è piaciuto l’atteggiamento ancora una volta timoroso, a mio avviso questa era una partita da chiudere ben prima del novantesimo, al contrario Glik e compagni hanno voluto divertirsi con le coronarie di noi tifosi fino al fischio finale dell’arbitro Peruzzo. Dopo le polemiche nate in occasione delle ultime due partite contro Atalanta e Milan dovute alle decisioni non felicissime degli arbitri, vorrei soffermarmi un attimo sull’operato proprio del signor Peruzzo. Ebbene il fischietto di Schio ha annullato una rete per parte in fuorigioco e le immagini televisive hanno confermato la bontà delle sue decisioni, ha ammonito con lo stesso metro di misura sia da una parte che dall’altra ed ha inoltre espulso negli spogliatoi Cesare Natali e lì non possiamo giudicare perché nessuno di noi era presente. Ha inoltre fischiato a nostro favore un rigore che Mister Ventura ha giudicato solare, io mi azzardo a giudicare  -tanto per rimanere in tema planetario- marziano, in quanto è davvero una cosa sorprendente, per noi, avere a favore un rigore non particolarmente clamoroso, sebbene la spinta di Della Rocca fosse evidente, ma sappiamo perfettamente come al Toro certi rigori non si concedano facilmente. Insomma questa volta tutto è girato tutto fin troppo bene per il Toro, cosa a cui non siamo assolutamente abituati, motivo per cui mi assale una certa preoccupazione per la settimana calcistica che va ad iniziare, ma speriamo invece che i prossimi sette giorni ci regalino ancora qualche altra grande soddisfazione…. Magari una soddisfazione simile a quella che ci hanno regalato i ragazzi della Primavera sabato scorso nel derby. Anch’essi come i loro compagni maggiori sul risultato di 2 a 0 a loro favore si sono fatti prendere dall’ansia e dalla paura di vincere, il risultato è stato che i piccoli gobbi nei minuti finali sono riusciti ad acciuffare il pareggio, a tal proposito vorrei complimentarmi con loro per il modo signorile con cui hanno festeggiato le  reti, ma soprattutto per come abbiano imparato bene da un certo Maresca a mimare il Toro che carica. Questa volta però, ben oltre il novantesimo, i nostri ragazzi sono riusciti a trovare la forza di reagire e grazie anche ad una certa dose di fortuna -che nella vita sempre ci vuole- sono riusciti a regalare a loro stessi ed a tutto il popolo granata una vittoria per certi versi indimenticabile, che non potrà che legarli ancora di più alla maglia che indossano. Tornando ai ragazzi di Ventura, prima dell’appuntamento di domenica prossima all’ora di pranzo, li attende una partita da non fallire assolutamente contro il Verona di Mandorlini, un successo mercoledì sera darebbe la giusta carica a tutto l’ambiente, ma soprattutto la serenità necessaria per arrivare al derby pronti a giocarcelo fino in fondo!   Beppe Pagliano Twitter @beppepagliano     Foto Dreosti