Quello entrante sarà un maggio per nulla privo di emozioni per i miei pazienti, infatti, dopo la commemorazione del 4 avvenuta ieri a Superga, che per un tifoso granata è una delle cose più toccanti in assoluto, si susseguiranno, nel giro di poche settimane, il tanto atteso derby e l'inaugurazione del nostro tempio: il Filadelfia. Non ci sarà nemmeno il tempo di riprendersi tra un evento e l'altro.
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Toro, un sovraccarico di emozioni
Le coronarie dei miei pazienti saranno messe a dura prova, soprattutto sabato quando i ragazzi avranno il compito di provare a contrastare una Juve che, ad ora, pare essere di un altro pianeta rispetto al campionato italiano. Le premesse non sono delle migliori, i “cugini”, purtroppo, sono in un momento di forma smagliante e pare davvero difficile impensierirli, ma la truppa di Miha dovrà lottare con tutte le sue forze per provare a sfruttare ogni minimo loro errore. D'altronde l'Atalanta è riuscita a metterli in seria difficoltà, non vedo perché non dovremmo riuscirci noi. Smaltite le emozioni della stracittadina sarà la volta della tanto attesa inaugurazione del Fila, di quel ritorno a casa che da troppi anni aspettavamo. Si sono creati, in merito una serie infinita di dibattiti; c'è a chi piace, a chi proprio no, c'è chi lo voleva più simile al vecchio Fila, chi voleva uno stadio vero e proprio, ma alla fine una cosa metterà tutti d'accordo: quella lacrimuccia che a ognuno di noi scenderà nel momento in cui verrà inaugurato. Una lacrima in cui sarà racchiusa gioia nel rivedere la dignità in un luogo che è rimasto nel degrado per 20 lunghissimi anni a causa di una decisione imperdonabile.
La fine di maggio, come dice un mio paziente, sarà anche l'inizio di una sorta di piccola vacanza: nello specifico l'ha definita “una pausa emozionale in vista dell'inizio del mercato estivo” che, come tutti sappiamo, sarà piuttosto ricco di sussulti per noi granata.
Alla prossima dal vostro Psicologo del Toro.
Laureato in Economia, gestisco un negozio di caffè che trasformo clandestinamente in uno studio in cui esercito la professione di psicologo dedicato ai miei compagni di tifo; 30 anni, da 24 abbonato in maratona ho imparato a comprendere il comportamento di ogni singolo fenotipo di tifoso del Toro e mi diverto ad analizzarlo. Al quinto anno sulle colonne di TN, ecco a voi lo Psicologo del Toro!
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