Toro, un ultimo sforzo: credici!

Settimana ricca di avvenimenti quella che sta vivendo l'ambiente granata. A partire da un 4 maggio segnato dalla gioia della vittoria e da una folla immensa unita nel ricordo del Grande Torino. Un 4 maggio commosso, negli occhi lucidi di Capitan Glik; un 4 maggio, ahimè, nuovamente tragico per la perdita di un grande tifoso, Francesco Giraud, proprio lì a Superga, proprio quel giorno. Non è mai facile, in questi casi, trovare le parole giuste, molto spesso, non ci sono.

Il 4 maggio è stata anche la giornata del Filadelfia, che sembra finalmente rinascere e dare speranza al futuro che verrà, rendendo sempre più granata la città di Torino. Peccato che questo 4 maggio l'altra squadra abbia anche vinto matematicamente lo scudetto, il trentesimo. Nonostante loro continuino a pensare che sia il trentaduesimo, ma la matematica, si sa, non è un'opinione e non è questione di essere anti-juventini o meno, è solo questione di contare. Parlare a un muro, comunque, darebbe più soddisfazioni.

Beh, non perdiamo tempo a parlare di queste cose e pensiamo al nostro Toro che si avvicina alle ultime due gare di campionato, due gare che potrebbero riportarlo in Europa dopo vent'anni. La lotta è dura, ci sono tante squadre forti in corsa per quel posto, ma voglio iniziare a credere che sia possibile. Il gruppo c'è più affiatato che mai, forse un po' stanco e al limite delle forze, ma con il talento e la grinta giuste per affrontare le ultime sfide e avere un pass per il sogno. Forza ragazzi, un ultimo sforzo! Io ci voglio credere!