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Toro: una vittoria che fa morale

Riccardo Agnello
Lo Psicologo del Toro / 3 punti sofferti, che possono lanciare al meglio verso il derby

Un Toro con così tanti punti nell'era dei 3 punti a vittoria non si era mai visto: per la recente storia granata. Ovviamente per dare un giudizio complessivo bisogna attendere test più impegnativi, ma comunque ci sono buoni motivi per essere ottimisti. La squadra, nonostante le difficoltà, crea occasioni e riesce a segnare con continuità e tutto sommato anche la fase difensiva sembra migliorare, anche se nelle ultime due partite qualche errore individuale di troppo ha rischiato di far lasciare per strada dei punti. Il giudizio complessivo non può che essere positivo. Certo, se si deve alzare l'asticella, servirà crescere ancora molto.

Anche ieri sera, come spesso accade di recente, la vittoria è arrivata al termine di una partita da brivido, se non altro per quell'episodio finale in cui Ansaldi ha compiuto un intervento che sarebbe riduttivo definire del valore di un gol (vale una tripletta). Sembrava una partita in discesa, specialmente dopo il primo tempo chiuso in doppio vantaggio, ma il Toro, per ben 2 volte, ha rimesso in partita un'Udinese che sembrava quasi uscita dal match. Si può dire che a questa squadra vincere senza patemi proprio non piaccia; come ha detto un mio paziente durante la seduta settimanale, sembra quasi che si diverta a vivere sul filo del rasoio.

Scherzi a parte, vincere una partita come quella di ieri, in cui i ragazzi hanno mostrato una voglia di vincere che non si vedeva da tempo, non può che fare bene al morale e all'autostima, soprattutto in vista di un match in cui, oltre che a una grande prova, di autostima ne servirà tantissima. Come si suol dire, vincere aiuta a vincere e affrontare un derby arrivando da una bella vittoria e in generale un filotto di risultati positivi potrebbe servire da slancio per un'impresa insperata.

Alla prossima dal vostro Psicologo del Toro.

Laureato in Economia, gestisco un negozio di caffè che trasformo clandestinamente in uno studio in cui esercito la professione di psicologo dedicato ai miei compagni di tifo; 30 anni, da 24 abbonato in maratona ho imparato a comprendere il comportamento di ogni singolo fenotipo di tifoso del Toro e mi diverto ad analizzarlo. Al quinto anno sulle colonne di TN, ecco a voi lo Psicologo del Toro!