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Un Natale risorgimentale per il Toro

Guido Regis
di Guido Regis *Sono state scritte molte lettere a seguito di quella del Avv. Romiti, presidente del Toro Club Giuristi Granata. Non hanno avuto, come sempre, il giusto risalto sui giornali locali, mentre ToroNews ha intelligentemente e...

di Guido Regis *

Sono state scritte molte lettere a seguito di quella del Avv. Romiti, presidente del Toro Club Giuristi Granata. Non hanno avuto, come sempre, il giusto risalto sui giornali locali, mentre ToroNews ha intelligentemente e correttamente dato spazio alle prime nove arrivate, direi dieci se aggiungiamo quella di Piero del Club Borgo Vittoria, il quale, com’è costume di alcuni tifosi , ha preferito distinguersi, personalizzare nel titolo ed in parte nei contenuti ( quelli critici verso coloro che ritiene, sbagliando, vogliano cose diverse da lui e si mostrino servili nei confronti del presidente ). Ma ad una semplice ed attenta lettura anche di quella lettera si comprende che Piero non ha fatto altro che scrivere quanto è stato scritto da tutti gli altri. E’ notorio, le divisioni della tifoseria granata non sono relative agli intenti, sempre comuni, e se vogliamo nemmeno alle idee più importanti. Gli occhi per vedere e leggere, le orecchie per sentire le abbiamo tutti  e non c’è dubbio che ognuno abbia nel cuore e nella mente una sola cosa, il bene del Toro. Le divisioni sono sul metodo, sui particolari, e si acuiscono quando qualcuno pretende di personalizzare una fede che non è personale, ma del popolo granata tutto.  E’ inevitabile che chi è in malafede, magari inconsciamente, o cocciuto ( non me ne vogliano quelli che si sentono tirati in ballo, ma non si può pretendere che l’intelligenza e la saggezza siano equamente distribuite, altrimenti saremmo nel paradiso terrestre), scuota la testa e si dissoci sempre da quanto viene fatto e detto da altri, che non fanno parte del suo piccolo branco, benché spesso speculare a quanto fatto e detto da lui.  Poi se chi dice, scrive e fa cose ovvie e giuste poco diplomaticamente e senza peli sulla lingua manifesta ogni volta la sua convinzione che chi non comprende ha solo due possibilità, o c’è o ci fa, è quasi inevitabile che le code di paglia si guardino bene dal rinsavire facendo prevalere i neuroni sani su quelli malati, anzi, nemmeno se colpite da un fulmine divino, ammettono. Mi spiace io purtroppo sono fatto così, drastico e diretto. Altri più bravi e pazienti di me proveranno a far ragionare i più cocciuti: in bocca al lupo! Sta di fatto che RisorgimenToro ha dato i suoi primi frutti, piccoli, acerbi ma ben auguranti. Tutto è partito ben prima che le lettere comparissero e chi è dentro l’ambiente granata ha avuto modo, anche con stupore,  di notare che situazioni inspiegabilmente mai risolte nei cinque anni precedenti hanno avuto una repentina svolta in positivo. A beneficiarne in primis sono i principali attori cioè i membri della società, poi i tifosi, anche quelli che non hanno mai combinato nulla se non stare a guardare e sbuffare ( ai quali è stata persino offerta l’opportunità ad esempio di andare allo stadio quasi gratis), quindi alcuni di quelli che sono sempre contro ( ma non l’ammetteranno mai) , in ultimo, ma solo per il piacere di vedere che tutta la fatica, lo stress ed il tempo spesso inizia ad avere un senso, anche i romantici “boccaloni” tifosi Risorgimentali, soprattutto se di provenienza da ToroMio.   Certo è solo l’inizio, di cose da fare ce ne sono e non poche, ma chi ben incomincia è a metà dell’opera. Nel frattempo sono arrivate altre lettere di presidenti e tifosi i quali, per ora, non hanno trovato spazio nemmeno su ToroNews. Devo dire che la cosa mi è dispiaciuta molto, ma il giorno di Natale ho compreso il probabile motivo. E’ uscito un bellissimo pezzo del diretur… Alessandro Salvatico alias Oppi. Poteva intitolarlo benissimo :  “ RisorgimenToro; la somma summa” , ma non sarebbe stato “politically correct”.   Anche il diretur deve distinguersi ed essere super partes, ci mancherebbe. In più probabilmente avrebbe stonato uscire in mezzo ad altre lettere  del neo risorgimento granata.  Sta di fatto che in una nutrita pagina Alessandro ha concentrato tutto quanto è presente nella filosofia di RisorgimenToro e di chiunque abbia a cuore il Toro, solo il Toro, e null’altro che il Toro. Salvatico è un ragazzo normale, a volte ha intuizioni repentine, altre fatica a comprendere come chiunque altro, a volte sembra timido e riservato, raramente irascibile ed impulsivo, sovente riflessivo e geniale; ha una  bella famiglia, ha un duro lavoro, ha nel cuore le ansie e le incertezze di milioni di altri uomini e donne oneste di questo mondo, e di questi ha le stesse speranze ed aspettative per il futuro. Ma la cosa che più ci interessa è che Alessandro è un bel tifoso normale del Toro, sottolineo bel tifoso normale. Non c’è nulla di quanto lui abbia scritto che non possa essere banalmente compreso e condiviso da tanti bei tifosi normali.  C’è la pessima abitudine, tra alcuni  granata, di utilizzare una frase evangelica  famosa “chi non è con me è contro di me” non con il significato voluto da Gesù che sostanzialmente si rivolgeva a Satana, ma con quello presuntuoso e dispotico del Duce, che se n’era appropriato.  Nel Toro, come in altre migliaia di cose della vita, questa affermazione è una delle più beote che possano essere pensate e pronunciate. Chi non è con Alessandro e con quanto ha scritto, non è contro Alessandro, è semplicemente contro il Toro. Com’è contro il Toro chi è contro gli ultras, contro Cairo, contro i tifosi che stanno a casa, contro quelli che vanno allo stadio e contestano, contro quelli che fischiano quelli che contestano, contro quelli che hanno fatto la tessera del tifoso, contro quelli che non l’hanno fatta, contro RisorgimenToro, contro ToroMio, contro ToroNews, contro Testa, contro i Club, contro l’ AMSG, contro il CCTC, contro il RiFila, contro i Lodisti, contro chi è contro RisorgimenToro, ToroMio, ToroNews, Testa, i Club, l’AMSG, il CCTC, il Rifila ed i Lodisti…. Alessandro non è contro nessuno di costoro, ne contro chi è contro e come lui di tifosi ce n’è una schiera. Piaccia o no tra questi ci sono anch’io. Chi è contro anche una sola delle cose che ho elencato o altre che fanno parte di questo meraviglioso e tormentato mondo Granata, è contro il Toro, se ne faccia una ragione.  Ognuno deve imparare a fare la sua parte rispettando gli altri senza arrogarsi il diritto di decidere il metodo uguale per tutti, perché non esiste. Tutti i metodi sono giusti, se perseguiti in buona fede e con l’unica finalità gradita a chiunque sia granata. L’unica cosa veramente saggia sarebbe avere la capacità di coordinarli sinergizzandoli tra loro; saremo capaci di comprenderlo? Purtroppo c’è solo un modo per averne la conferma. Attendere la fine del prossimo anno. Se Il Toro sarà in serie A con lo stesso allenatore e la stessa squadra, opportunamente rinforzata, se giocherà in uno stadio di proprietà, se saranno per lo meno abbozzati i primi progetti di un RiFiladelfia e di una serie di servizi del quartiere granata, il tutto compartecipato  ( Società, fondazione, comune, regione e tifosi azionisti ), se alle giovanili verrà confermata la stabilità economica degli ultimi tempi con qualche aggiustata al rialzo, e si inizierà finalmente a vedere almeno un paio di elementi schierati con frequenza in prima squadra, se l’anno si sarà concluso con incredibili manifestazioni in ricordo del grande Torino organizzate da Società, Associazioni e Clubs insieme, se il progetto scuola del CCTC e dell’AMSG avrà trovato finalmente una reale sponda da parte della società, se la Curva riprenderà le antiche ed uniche coreografie perché giustamente finanziata nel suo impareggiabile folclore, non ci sarà più nessuno contro e significherà che tutti avranno imparato a fare la loro parte rispettando quella degli altri. Ma attenti perché se questo non avverrà ci sarà senza dubbio un “colpevole” principale, ma seguito da tanti altri piccoli correi: i tifosi contro, incapaci di riconoscere i veri nemici del Toro, che sulle piste del mondiale di F1 non la fanno franca, nemmeno se barano, ma nei palazzi e per le strade di Torino ahinoi si!                   Buon 2011 a Tutti e Forza Toro.