Senza tensione. Addormentati. Freddi. Così i giocatori del Toro sono scesi in campo oggi all'Olimpico. La squadra non è stata in grado di superare il pressing alto orchestrato dagli uomini di Mihajlovic fin dai primissimi minuti e sfociato nel vantaggio firmato Okaka. L'attaccante blucerchiato ha approffittato di un pasticcio tra Glik e Maksimovic per segnare l'1-0: un gol che in realtà Damato non avrebbe dovuto concedere perchè l'ex Parma si trovava in fuorigioco netto. È vero, non è stata un'azione facile da vedere ma è altrettanto innegabile che si tratta di un'altra svista contro il Toro, che punge di più dopo ciò che è successo appena una settimana da durante il derby. Un'altra decisione sbagliata nel corso della stagione, troppe.
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Un Toro frustrato si allontana dall’Europa
Sul campo però c'era bisogno di reagire, ma nonostante mancasse ancora un sacco di tempo i ragazzi di Ventura mostravano sintomi di preocupazione. Alle insolite carenze difensive, si sono aggiunte le difficoltà per raggiungere l'area avversaria e l'eccesso di palle perse sul lanci lunghi. I granata così hanno totalmente cestinato la prima mezz'ora di gioco e quando finalmente si sono svegliati e assediavano la Sampdoria, i tentativi si arrestavano su un Mustafi in formato super e un Da Costa molto sicuro, che ha parato di tutto. I granata avrebbero comunque meritato un gol prima del finale della prima parte, ma alla fine non è arrivato. Dopo la pausa, la squadra di Ventura ha continuato con i suoi tentativi senza fortuna: sono uscite, allora, frustazione, disperazione e sensazione di impotenza per recuperare il controllo della gara. Il Torino si è fatto sempre più ottuso e ha patito la mancanza di un El Kaddouri tra le linee: il centrocampo non ha servito con la giusta precisione gli attaccanti, nemmeno una volta, e Immobile e Cerci potevano giocarsela soltanto con azioni individuali. Il gioco ha girato a scatti, alternando accelerazioni e nervosismo e anche tante imprecisioni.
A metà del secondo tempo, Ventura ha deciso di mettere in campo tutti i suoi attaccanti contemporaneamente per cercare di recuperare, ma nonostante le occasioni costruiti la sorte sembrava aver voltato le spalle al Torino, così come bagnate erano le polveri di Cerci ed Immobile. Meggiorini e Barreto, ancora una volta, non sono riusciti a contribuire alla fase offesiva e nel mentre la Sampdoria trovava l'episodio per chiudere la partita: Gabbiadini, con un pregevole calcio di punizione, riusciva a piazzare la palla lontana da Padelli e portare a due le reti per i blucerchiati. A quel punto il Toro cominciò a rendersi conto che non sarebbe stato un giorno di gioia e che la vittoria si stava allontanava dall'Olimpico. La sconfitta è dolorosa ed è la prima volta in questa stagione che in casa i granata ne raccolgono due perse consecutivamente.
La prossima settimana, la squadra di Ventura giocherà in trasferta contro l'Inter, un rivale diretto per l'Europa. E lo farà con completamente senza difesa: Maksimovic, Glik e Bovo sono stati ammoniti e quindi si perderanno la gara. Un match che sarà importante per capire se il Toro è in grado di lottare per posizioni che rilasciano il biglietto per l'Europa League o se, al contrario, deve accontentarsi con una tranquilla salvezza, obiettivo fondamentale della stagione. Ma questo Toro dovrebbe pretenderne di più, perchè ha dimostrato davvero di valere.
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