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Un Toro non bellissimo, ma cinico e vincente

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Buonanotte granata/La vittoria del Toro è arrivata con una partita giocata non egregiamente, ma i tre punti erano necessari e sono arrivati con cinismo e cattiveria
Cristina Raviola

Oggi il Toro mi ha fatto faticare. Possesso palla lento con poca concretezza, una gara inizialmente priva del'entusiasmo che porta sempre con sè il gioco di questa nuova grande squadra.

Nel secondo tempo ero decisamente preoccupata: partite come questa l'anno scorso sarebbero state pareggiate o forse perse. Per cui, l'ansia che avevo era giustificata dall'abitudine che ancora non sono riuscita del tutto ad abbandonare, nel guardare sempre un passo indietro, come se questa scalata non ce la meritassero davvero, come se io facessi ancora un po' fatica a costruire quella mentalità vincente che deve diventare nostra.

Il Crotone aveva, giustamente, il coltello tra i denti. La loro posizione in classifica dice tutto e io solitamente temo più queste gare rispetto ad altre, che sulla carta sembrano meno fattibili.

Abbiamo vinto bene, comunque. Il gioco non sarà stato scoppiettante, ma servono anche questi punti, queste vittorie portate a casa con cinismo e cattiveria, perchè dimostrano la nostra crescita e il fatto che siamo pronti per fare ciò che appare semplice e anche ciò che non lo sembra per nulla.

Vai avanti così, mio grande Toro.

Buonanotte granata...

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