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‘Ventura, metti Santana’

Mai come questa settimana l’angolo tattico di Lello Vernacchia è fondamentale per capire quello che potrà succedere all’Olimpico romano. Perché se è vero che il gioco di Zeman è ampiamente conosciuto,...
Lello Vernacchia

Mai come questa settimana l’angolo tattico di Lello Vernacchia è fondamentale per capire quello che potrà succedere all’Olimpico romano. Perché se è vero che il gioco di Zeman è ampiamente conosciuto, restano da comprendere le contromosse e anche qualche sorpresa che il boemo potrebbe preparare per lunedì.“Per uno che ama il gioco offensivo, come me, Zeman è il massimo anche se poi a ben guardare il conto dei gol fatti e subiti, sia ora che a fine stagione sarà quasi in pari. Ma sbaglia chi lo ritiene antiquato, anche se praticamente da quando è in Italia adotta sostanzialmente lo stesso modulo, riuscendo però sempre a renderlo moderno. Basti vedere quel che ha combinato la passata stagione a Pescara quando tutti lo consideravano finito”.

Non una Roma in crisi, dunque, solo un problema di interpreti: “Con Zeman devi dare sempre il 100 per cento per 90’ e anche oltre ma  soprattutto ti devi adattare ai suoi movimenti, non c’è spazio per improvvisare. Ecco perché probabilmente De Rossi si trova poco a suo agio mentre Florenzi sì e i fatti lo stanno ripagando. Certo ultimamente al minimo errore prendono gol ma il Toro non deve commettere lo sbaglio di pensare che la gara sia chiusa sia essendo in vantaggio che stando sotto. Con la Roma di oggi non si può mai sapere. Ecco perché non sono d0accordo su quello che via ha detto Ciccio Graziani, per me è gara da tripla”.Scendendo più nel dettaglio tattico “il 4-3-3 zemaniano lo conosciamo quasi a memoria, sarebbe da studiare nelle scuole. Ha gli esterni che spingono in continuazione mentre spesso si trova in minoranza in mezzo e sulle ripartente può andare in difficoltà. Per batterlo quindi serve intelligenza e velocità, mettere almeno otto giocatori dietro alla linea della palla e verticalizzare in fretta per occupare gli spazi lasciati liberi”. Ecco quindi come dovrebbe scendere in campo Ventura, che pure Zeman l’ha studiato bene la passata stagione: “Secondo me dovrebbe proporre uno schieramento speculare, con tre a centrocampo e davanti oltre a Cerci anche Santana e Bianchi, due che io personalmente in questo momento non leverei mai. Poi è possibile che invece opti per le due punte vere con Sansone e proponga Vives come finto esterno, come con il Bologna, ma nel primo caso mi sembra formazione più equilibrata”.Redazione TN(foto M.Dreosti)

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