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columnist
Verona può dare tre punti importanti, ma la squadra scaligera lotta per la salvezza e non regala nulla. Ma nella partita vista con la Lazio ha provato a chiudersi, riuscendoci per un tempo. Sicuramente sarà un punto importante per la stagione del Torino e per la rincorsa all’Europa League. La partita è aperta a tutti i risultati, ma il Torino ha qualcosa in più a livello tecnico. Ogni partita fa storia a sé, ma va presa seriamente per conquistare solo i tre punti.
DERBY - Sono molto deluso dal derby. Nono ho visto la cattiveria per raggiungere il pareggio dopo un gol preso, arrivato anche male con Alex Sandro lasciato da solo. Anche se si rischiava di prendere il secondo gol, si poteva fare di più, senza dubbio. Quando c’era Mihajlovic non siamo mai riusciti a finire la partita in 11. In partita come quelle contro la Juve ti basta la settimana, non serviva caricarli di più: io ne ho vissuti alcuni, e vivei una settimana particolare, ti caricavi da solo. Però non ho visto la grinta da Toro. Il derby è una storia a sé, e quella contro il Verona deve essere la partita in cui devi svoltare.
CATTIVERIA AGONISTICA - Io non penso che il Verona punti ad un pareggio. Sicuramente l’allenatore vorrà portare a casa i tre punti. In fase conclusiva non sono molti positivi, ma c’è Kean che è fresco e potrebbe essere una mina vagnate. Non vedo una squadra che debba troppo coprirsi, perché non può giocare come ha giocato con la Lazio. Nella gara contro la squadra capitolina ho visto anche – tecnicamente – dei rilanci sbagliati e molti altri errori, c’è stata solo qualche azione buona. In casa penso che dovranno gestirla diversamente. Il Verona proverà a rendersi pericoloso in avanti, ma il Torino, con il ritorno di Belotti e Niang, dovrà essere bravo a sfruttare gli spazi che lascerà la formazione di Pecchia. Mazzarri deve far ripartire la squadra, e questa può essere la prova del nove: a Verona bisogna cercare di impostare una gara non di attesa, ma di attacco. In conclusione, per Baselli è una partita importante, lui può essere l’uomo della svolta a Verona. Ma sicuramente la vera e propria chiave potrà essere la voglia, la cattiveria agonistica e la coscienza di avere una squadra sicuramente più forte del Verona.
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