Al termine della sfida casalinga contro i rossoblù, Vanja Milinkovic-Savic è intervenuto in conferenza stampa per commentare la partita, di seguito le sue parole.
LE VOCI
Torino-Bologna 0-2, Milinkovic-Savic: “Non posso dire nulla ai ragazzi…”
Il rigore parato da te sembrava potesse lanciare la squadra. Un tuo commento su questa partita?
"Il Bologna è una squadra fisica che corre tantissimo, che ha tanti ragazzi sopra i 190 centimetri, giocano su quello e sono molto bravi. Dopo il rigore parato sì, c'è stata una spinta, era quello il momento di fare qualcosa in più".
Ma cosa può fare questa squadra in più? Da fuori sembra che abbiate fatto quello che potevate.
"Sicuramente potevamo fare qualche errore in meno, ma alla fine abbiamo giocato contro una squadra che milita in Champions. Devi accettare quello che succede. Per me è sempre bello giocare contro una squadra più forte, come dimostra il fatto che sono davanti in classifica. Ma si poteva fare qualcosa in più, sul piano dell'impegno io vedo i ragazzi come si allenano, io parlo spesso nello spogliatoio ma in questo momento non posso dire niente a nessuno, perchè l'impegno c'è, il lavoro c'è da parte di tutti".
Sul gol di Pobega?
"Non ho visto niente, c'era tanta gente davanti. Dovrei rivedere tutta la situazione. Dal campo non sono riuscito a vedere la palla".
Sei a Torino da tanti anni, come è vivere questa situazione attuale?
"Mi fa sempre piacere parare un rigore a livello personale. Sulla contestazione dico sempre che noi dobbiamo concentrarci su quello che succede sul campo. E' quello il nostro compito".
A livello personale in cosa ti senti migliorato?
"Prima di Juric non avevo mai giocato titolare. Una volta che sono stato scelto io, ci ho messo un po' per avere la giusta serenità. Ora l'ho raggiunta e quando vado in campo mi godo il momento".
Non siete mai riusciti a tirare in porta...
"Sì ma tante volte siamo arrivati lì ad essere pericolosi. Per uscire dalle situazioni brutte, non me lo invento io, bisogna guardarsi allo specchio e chiedersi se si può fare qualcosa in più. A me sembra che i ragazzi si impegnano molto in ogni allenamento. Ognuno però deve essere sincero con sé stesso".
Cosa ci ha detto il mister dopo la partita?
"Abbiamo parlato, ma quello che ci siamo detti lo dobbiamo tenere per noi".
La crisi è dettata solo dall'assenza di Zapata?
"Sicuramente abbiamo perso un giocatore di qualità che può fare la differenza in qualsiasi momento. Se ci sono altri motivi non lo so".
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