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All'inizio dell'Europeo non erano in molti quelli che ci credevano davvero ma alla fine l'Italia è campione d'Europa. Gli azzurri ieri sera in finale sono riusciti a battere l'Inghilterra solo dopo i calci di rigore ma comunque alla fine hanno potuto alzare il trofeo sotto il cielo di Wembley. Il capitano del Torino Andrea Belotti è riuscito così a vincere il primo trofeo della carriera nonostante il rigore sbagliato che avrebbe potuto pesare molto. Dopo un'inizio incoraggiante dove aveva fatto vedere delle buone cose il Gallo non è riuscito ad alzare il livello delle sue prestazioni quando è salita la posta in palio. Contro gli avversari più forti di questo torneo il 9 del Toro ha offerto prove dal giudizio sempre più in calando.
LE PRESTAZIONI - Belotti è sceso in campo in tutte le partite di questo Europeo, escluso il secondo match del girone contro la Svizzera quando a risultato pienamente acquisito il CT Roberto Mancini non ha fatto entrare un altro attaccante. Solo una di queste partite, però, ha visto partire il Gallo dal primo minuto: la terza gara del girone contro il Galles, quando gli azzurri vinsero 1-0 con la rete firmata da Pessina. Il capitano del Torino non è riuscito a realizzare nessun gol in questo Europeo a partita in corso, ma in semifinale contro la Spagna ha segnato uno dei pesantissimi rigori che hanno concesso all'Italia di passare il turno. Belotti ha giocato in totale 215 minuti, ma ben 90 arrivano dal match con il Galles quando l'Italia era già qualificata agli ottavi. L'enorme differenza di minutaggio che c'è tra lui e Immobile fa capire quanto Mancini abbia preferito il laziale anche se, a detta di molti, è stato uno dei più deludenti di questa spedizione azzurra.
DAL DISCHETTO - Alla fine di questo Europeo si può affermare che Belotti non ne esce con dei giudizi a pieni voti e che non si tratta del centravanti in grado di spostare gli equilibri in questa Nazionale. Probabilmente nel giudizio collettivo pesa molto il rigore sbagliato ieri sera in finale che avrebbe potuto costare all'Italia la sconfitta. Il capitano granata non è riuscito a rimanere abbastanza lucido e freddo e il tiro che ha fatto dagli undici metri è stato facilemte parato da Pickford. È andata diversamente nel turno precedente contro la Spagna quando il Gallo riuscì ad infilare la porta di Unai Simon.
CONCLUSIONI - Per Belotti è stata comunque una manifestazione positiva a livello personale dato che ha potuto fare molta esperienza sul panorama europeo ed è stato in grado anche di portare a casa la prima coppa in carriera. Nell'immaginario comune, però, sia lui che Immobile escono dall'Europeo un po' con le ossa rotte perché l'idea generale è che manchi un centravanti di livello mondiale a questa Nazionale. Per quanto riguarda il mercato, è difficile che dopo questo Europeo arrivino moltissime offerte ricche per Belotti, soprattutto se si considera che ha il contratto in scadenza l'anno prossimo e quindi eventuali interessi potrebbero palesarsi solo da gennaio. Il Torino, una volta terminate le vacanze, dovrebbe provare ad offrire con convinzione al Gallo il rinnovo di contratto perché ha l'occasione di trattenere con sè un giocatore che ha comunque saputo giocare ai massimi livelli europei affrontando alcuni dei più forti giocatori al mondo. Il capitano dovrà essere l'uomo da cui ripartire anche l'anno prossimo, sempre se sarà motivato a rimanere, come hanno fatto capire il presidente Cairo e il tecnico Juric in conferenza stampa.
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