
Sulle colonne del Corriere della Sera compare oggi un'intervista a Salvatore Sirigu, portiere che va verso la rescissione con il Torino, ma che ha appena conquistato l'europeo con la Nazionale italiana. Ad EURO 2020 il 34enne sardo è stato poco impiegato (solo una manciata di minuti alla fine della partita contro il Galles), ma ha avuto lo stesso un ruolo fondamentale per la squadra, ovvero quello di motivatore. Sirigu infatti, durante tutta la competizione, è stato uno dei leader dello spogliatoio, supportando sempre i propri compagni, anche tramite l'invio di video (come quello prima della finale) o di semplici messaggi prima della partita a tutti gli Azzurri. "E' cominciato tutto quasi per caso - racconta il portiere sardo - alla vigilia della gara con la Turchia. Ci stavamo cambiando e non sapevamo a cosa saremmo andati incontro. Così ho scritto alcune frasi sul telefono e ho deciso di inviarle. La prima in assoluto era questa: <Veniamo da un anno e mezzo durante il quale il calcio non è stato più lo stesso, per noi è già una vittoria entrare in uno stadio con i tifosi. Ricordiamoci che uniti si è più forti e che più si è uniti più si è forti E godiamocela, perché tanti vorrebbero essere al nostro posto>.