Euro2020

Pressing alto e ripartenze: ecco l’Austria, avversaria dell’Italia agli ottavi

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Focus sull'Austria, prossimo avversario dell'Italia agli ottavi di finale di Euro2020. Gioventù, pressing e ripartenze in velocità le chiavi della squadra allenata da Foda. Ma l'Italia è nettamente favorita
Davide Fagnani

Conclusa la fase a gironi si entra nel vivo della competizione. Inizia infatti la fase ad eliminazione diretta di Euro2020. Sarà l’Austria l’avversario dell’Italia agli ottavi di finale. La squadra di mister Foda è arrivata seconda nel girone con Olanda, Ucraina e Macedonia del Nord. Alla vigilia dell’Europeo c’erano molti dubbi intorno agli austriaci, nonostante una squadra composta da ottime singolarità ma che aveva mostrato lacune nelle ultime partite giocate prima della competizione. I nostri avversari hanno comunque disputato un buon girone concludendo a 6 punti, frutto di due vittorie contro Macedonia del Nord e Ucraina e una sconfitta contro l’Olanda.

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Foda contro la Macedonia ha puntato su un 3142, modulo particolare con Alaba centrale di difesa, Dragovic braccio destro e Hinteregger sinistro. Schlager nel delicato ruolo davanti alla difesa, Lainer e Ulmer esterni, Sabtizer e Laimer interni di centrocampo. Davanti Baumgartner e Kalajdzic. Contro l’Olanda lo stesso undici ad eccezione di Gregoritsch al posto di Kalajdzic. Ma gli orange rispetto alla Macedonia erano tutt’altro avversario. Se nella prima partita la squadra aveva convinto, nella seconda tutte le lacune sono venute a galla. La strategia di Foda è infatti quella di attirare il pressing avversario, superandolo appoggiandosi a Schlager o ancora più efficacemente giocando su Sabitzer, in grado di abbassarsi talvolta da regista aggiunto. Il pressing dell’Olanda però è sicuramente di livello più alto rispetto a quello macedone. De Boer ha potuto contare su uomini molto più attivi e ordinati nell’attaccare la linea difensiva austriaca, e la strategia ha fruttato. Nell’ultima partita contro l’Ucraina però l’Austria si è ritrovata. La squadra di Foda ha fornito la miglior prestazione nel girone, grazie a degli accorgimenti che avevano già funzionato nel finale della partita contro l’Olanda. Grillitsch ha preso il posto di Ulmer, spostando così Alaba. Sabitzer è stato spostato da trequartista alle spalle di Arnautovic, mentre Schlager ha giocato da mediano. Praticamente un 4231. In questo caso l’Austria ha lasciato il pallino più all’Ucraina, strategia che ha funzionato.

L’Italia dovrà quindi disputare la sua partita, sfruttando le debolezze dell’Austria come fatto dall’Olanda. Gli azzurri hanno uomini e qualità, con Barella e uno tra Locatelli e Verratti (il grande dubbio alla vigilia) che possono alzarsi in pressing. La squadra di Mancini però ha dimostrato in queste tre partite (e anche durante le qualificazioni) di voler tenere il pallino del gioco, ed è difficile che possa cambiare qualcosa proprio ora. Se l’Austria dovesse decidere di schierarsi in modo più conservativo, e quindi con la difesa a 5, Mancini potrebbe optare per avere più qualità a centrocampo e scegliere Verratti. Se invece Foda dovesse continuare a giocare a 3, allora ecco che gli inserimenti di Locatelli potrebbero tornare utili. L’altro ballottaggio riguarda la fascia destra, con Di Lorenzo che insidia Florenzi vista la maggior propensione difensiva sulla fascia dove l’Austria è più pericolosa, con Alaba e Sabitzer. Resta comunque il fatto che l’Italia vista finora resta nettamente favorita, ma sarà importante mantenere alta l’attenzione per evitare le trappole austriache.