Sinisa Mihajlovic ha presentato in conferenza stampa la partita del suo Bologna contro il Torino. Una sfida che potrebbe dare ancora più tranquillità ai felsinei dopo la vittoria importante contro lo Spezia: "Noi dobbiamo arrivare il prima possibile alla salvezza e penso che a 40 punti ci sia la quota giusta. Vorrei arrivarci domani, poi penseremo ad altri obiettivi. La partita è stata preparata in poco tempo ma i ragazzi sanno che noi giochiamo sempre per vincere. Faremo qualche cambio viste le tre partite in sette giorni e dove ho scelte cambierò". Poi l'ex tecnico del Torino continua parlando della sfida contro lo Spezia: "Non so se ha aiutato o se ha messo pressione. Volevo che la squadra non si accontentasse della prestazione, perché la prestazione deve essere il modo per arrivare alla vittoria. Dobbiamo vincere e valorizzare quello che produciamo, quindi ho detto 'basta giocare bene e andare a casa con zero punti'. Abbiamo la nostra identità e la partita la facciamo sempre, poi è chiaro che ogni match fa storia a se. Per me è importante anche domani fare tre punti".
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Mihajlovic pre Bologna-Torino: “Toro più forte di noi e con giocatori da Europa”
In conferenza stampa l'allenatore dei felsinei loda anche il Torino: "Ha giocatori da Europa, ma un'annata storta capita a tutti"
SUL TORINO - Mihajlovic poi si è concentrato anche sugli avversarsi, quel Torino che ben conosce e per il quale ha riservato parole di encomio: "Il Toro è anche più forte del Bologna, ha giocatori per lottare per l'Europa. Poi l'annata storta può capitare, come è successo al Cagliari. Noi dovevamo stare fuori dalla mischia ed esserne sempre rimasti fuori è positivo. Salviamoci il prima possibile, mancano ancora 21 punti e possiamo raggiungere altri obiettivi. Ma prima dobbiamo salvarci arrivando a 40 punti, cercando sempre di migliorare ciò che è stato fatto negli anni precedenti".
SUPER LEGA - Il tecnico dei felsinei poi si è espresso anche sulla questione Super Lega: "È una cosa brutta. Il calcio è lo sport più seguito al mondo perché le piccole possono battere le grandi. Con questo sistema i ricchi diventano più ricchi e i poveri sempre più poveri. Se ne andassero e facessero il loro campionato. Non credo sia giusto che partano con così tanti soldi in più. Così non esisterà più un’altra Leicester. Inutile fare i falsi moralisti. È solo una questione di soldi, devono risanare i loro debiti".
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