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Zenga verso il Toro: “Sirigu? Vorrei vederlo con la maglia del Cagliari”

Redazione Toro News
Dichiarazioni / Le parole dell'ex portiere dell'Inter alla vigilia della sfida con i granata di Moreno Longo

Walter Zenga ha presentato la partita di domani alle 19.30 alla Sardegna Arena contro il Torino di Moreno Longo. L'Uomo Ragno, alla sua terza panchina rossoblù, ha detto a proposito di Salvatore Sirigu, portiere lanciato ai tempi del Palermo: "Quando un ragazzo vale ed è bravo, è giusto lanciarlo. Non ho avuto problemi a farlo esordire a Palermo. Vorrei vederlo con la maglia del Cagliari". E sempre a proposito di portieri ha aggiunto: "Tra Cragno ed Olsen non c’è nessun problema di gerarchia. Domani giocherà Alessio. Ricordiamoci che ho anche Rafael e Ciocci, e soprattutto non esistono titolari e riserve. Con cinque cambi a disposizione tutta la rosa viene coinvolta". 

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SENZA PUBBLICO - Per il Cagliari la sfida contro il Torino sarà il ritorno alla Sardegna Arena dopo due gare in esterna. "Giocare in casa senza pubblico comporta l’unico vantaggio di non dover prendere aerei - ha sottolineato -. In queste partite può accadere tutto ed il contrario di tutto. Nessuno può reggere tredici partite in questo modo". Sulla vittoria di Ferrara ha aggiunto: "Era da tanto che il Cagliari non vinceva e finiva una gara senza prendere gol. Abbiamo fiducia anche se è pur sempre una nuova ripartenza e restano le incognite per gli impegni che verranno; speriamo di avere intrapreso una strada positiva e continuare così". E ancora: "Ragatzu? Sono entrati anche altri ragazzi che hanno dato il loro contributo. Mi ha fatto piacere vedere Daniele in campo e per come si è messo a disposizione. È un patrimonio del Cagliari ed ha un talento devastante. L’idea di farlo giocare maggiormente mi stuzzica". Zenga, invece, non si è sbilanciato su Nainggolan, non al meglio della condizione. "Si vedrà se ci sarà" si è limitato a dire il tecnico. 

SIMEONE - Parlando ancora dei più giovani, ha spiegato:"I ragazzi devono entrare nell’ottica che potrebbero esordire in qualsiasi momento. Non sono con noi per fare le sagome. A me non interessa la carta d’identità. Se uno vale, gioca". E poi è passato sul figlio d'arte Simeone, decisivo a Ferrara poche ore fa. "Simeone? È un ragazzo straordinario ed ha grande passione. Vorrei tenerlo più vicino alla porta e che corra meno. Ecco, Ragatzu dovrebbe prendere esempio da lui".