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Toro, ecco il “nuovo” Genoa di Nicola: c’è un ex sulla strada per la Coppa Italia

Andrea Calderoni

Coppa Italia / Uno degli eroi della promozione del 2006 ha esordito domenica contro il Sassuolo succedendo a Thiago Motta

Il Torino tornerà a giocare una partita da dentro o fuori a distanza di oltre quattro mesi. L’ultima volta contro il Wolverhampton non è andata bene. In questo caso la formula è quella della gara secca e l’avversario sarà il nuovo Genoa di Davide Nicola. La sfida varrà per gli ottavi di finale di Coppa Italia. I granata inizieranno il proprio cammino in una competizione che negli ultimi anni non ha regalato troppe gioie dopo l’importante vittoria ottenuta a Roma e contro un avversario rinnovato rispetto alla gara giocata il 30 novembre a Marassi. Quel giorno sulla panchina del Grifone c’era Thiago Motta e Gleison Bremer a meno di un quarto d’ora dalla fine punì i rossoblù al termine di una gara che aveva visto i granata rischiare di andare sotto nel risultato.

CAMBIO IN CORSA - L’avventura dell’ex centrocampista dell’Inter e del PSG è terminata appena prima di Natale. Al suo posto è arrivato un volto noto al pubblico granata, Nicola. Il “Grande Torino” sicuramente tributerà tanti applausi al tecnico, capace da calciatore di ottenere la promozione nel 2005/2006 sotto la Mole, segnando al Mantova in un match indimenticabile. E il legame di Nicola col Toro è stato consolidato anche dalla scelta di terminare al Filadelfia il suo giro d'Italia in bicicletta, il famoso voto per la salvezza del suo Crotone nel 2017. Oggi Nicola ha iniziato un'avventura nella città della Lanterna che è incominciata nel migliore dei modi. Ha vinto, infatti, domenica 2 a 1 al “Ferraris” contro il Sassuolo grazie alle reti di Domenico Criscito e di Goran Pandev. Nicola nel corso della sosta natalizia ha lavorato sul 3-5-2 con Radovanovic schermo davanti alla difesa. I primi frutti sono stati raccolti e ora il Genoa ha agganciato il Brescia e ha accorciato sul Lecce e sulla Sampdoria.

RENDIMENTO GRIFONE - Per il Genoa, Nicola è il terzo allenatore di una travagliata stagione. Il club di Enrico Preziosi aveva iniziato l’annata con Aurelio Andreazzoli in panchina, poi dopo 9 partite ufficiali, 8 in Serie A, l’esonero. Per Andreazzoli un bottino in campionato di 5 punti (unica vittoria con la Fiorentina). Thiago Motta, invece, ha collezionato 10 panchine (9 in Serie A) e soltanto due vittorie all’attivo (con il Brescia in Serie A, con l’Ascoli in Coppa Italia). I punti totali raccolti 6, la metà di quelli di Nicola in appena 90 minuti. Tra le sconfitte incassate da Thiago Motta anche quella contro il Torino, nonostante i due legni colpiti nella ripresa. Quel Genoa sfidò i granata schierando tre punte. Giovedì, riserve permettendo, vedremo quasi sicuramente un Genoa più accorto, più difensivista e meno sbarazzino. In ogni caso, la priorità del Grifone è la lotta salvezza, che ripartirà domenica con la delicata trasferta di Verona. Per questo non è un delitto immaginare un Genoa che per la gara di Torino possa varare il turn-over.