"Il procuratore federale Giuseppe Chinè e della FIGC ha deferito al tribunale federale nazionale la Lazio, il presidente biancoceleste Claudio Lotito, ed i medici sociali Ivo Pulcini e Fabio Rodia per violazione dei protocolli sanitari anti-Covid. Lo riporta Ansa, in merito al caso tamponi che vede coinvolta la società capitolina e sul quale è in corso un'indagine dallo scorso novembre.
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Caso Tamponi Lazio, deferiti Lotito e i medici: tra le motivazioni c’è Torino-Lazio
Aggiornamento / Il club biancoceleste ed il presidente sono stati deferiti procuratore federale Giuseppe Chinè
"Tra le motivazioni che hanno portato al deferimento viene fatto esplicito richiamo al match giocato tra Torino e Lazio il 1° novembre. Il club capitolino è accusato di non aver comunicato la positività al Covid-19 di alcuni suoi giocatori, Immobile, Leiva e Strakosha, risultato poi falso positivo. L’episodio pare essere legato in modo particolare al numero 17 biancoceleste che, a inizio novembre, nei giorni prima del match Torino-Lazio era risultato prima positivo per la UEFA, poi negativo, tornando a disposizione per la trasferta sotto la Mole e infine di nuovo positivo in vista della gara di Champions con lo Zenit.
"Le violazioni del protocollo Covid della FIGC contestate dalla Procura saranno dunque discusse ora davanti al Tribunale federale. Le sanzioni variano in base alla gravità della violazione riscontrata: ammenda, punti di penalizzazione, retrocessione e esclusione dal campionato.
"ESTRATTO DAL CUOMUNICATO FIGC
""... Per non avere sottoposto all’obbligatorio periodo di isolamento, in caso di asintomaticità, di almeno 10 giorni, a far data dal risultato del tampone del 26 ottobre 2020, come previsto dalla Circolare del Ministero della salute del 12 ottobre 2020, un proprio calciatore il quale è stato utilizzato nell’incontro Torino-Lazio del 1° novembre 2020"
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