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"Caro presidente. Non posso credere a ciò che sta succedendo". Comincia così la lettera che Kasper Schmeichel, il portiere del "Leicester del miracolo", ha voluto dedicare all'ex presidente del club Vichai Srivaddhanaprabha; drammaticamente scomparso nello schianto che ha visto coinvolto il suo elicottero il 27 ottobre scorso. Come tanti tifosi delle Foxes, anche l'estremo difensore danese ha voluto ricordare la figura divenuta iconica del patron del club: "Hai cambiato per sempre il calcio, hai avuto una visione e sono onorato di averne fatto parte". Di seguito la lettera apparsa sull'account Instagram del giocatore.
LA LETTERA DI SCHMEICHEL AL PRESIDENTE VICHAI:
"Caro presidente. Non posso credere a ciò che sta succedendo. Sono totalmente devastato e ho il cuore infranto. Non posso credere a ciò che ho visto. Non sembra vero! È difficile mettere in parole quanto tu abbia significato per questo club e per la città di Leicester. Tutti sappiamo quanto tu e la tua famiglia avete fatto e investito per il club. Ma c’è di più. Vi siete presi cura non solo del club ma dell’intera comunità. Il tuo infinito contributo agli ospedali di Leicester e la tua carità non saranno mai dimenticate. Sei andato sopra e oltre ogni aspetto. Non ho mai incontrato un uomo come te. Così lavoratore, dedicato, appassionato, dolce ed estremamente generoso. Non importava che cosa avessi da fare, trovavi sempre tempo per tutti. Ti ho sempre ammirato come leader, come padre e come uomo. Hai cambiato il calcio. Per sempre! Hai dato a ognuno la speranza che l’impossibile può diventare possibile, non solo per i nostri sostenitori ma per tutti i tifosi di ogni sport. Quando mi hai ingaggiato nel 2011 mi hai detto che saremmo arrivati in sei anni in Champions League e che avremmo fatto grandi cose. Mi hai ispirato e ho creduto in te. Mi hai fatto provare la sensazione che nulla era impossibile. Senza te e la tua famiglia tutto questo, tutto ciò che abbiamo raggiunto, non sarebbe mai successo. Mi hai fatto provare esperienze che possono avvenire solamente nella fantasia. Hai letteralmente trasformato i miei sogni in realtà. Ma ciò di cui sono maggiormente orgoglioso è stato far parte della tua visione. L’ambiente che hai creato. Questo club, questa città è una famiglia. E tutto grazie a te. Per questo ti sarò eternamente grato. E sono grato di averti conosciuto ed essere cresciuto vicino a te e la tua fantastica famiglia. Mi si infrange il cuore sapere che non ti vedrò più nello spogliatoio, quando arrivo presto per il riscaldamento e chiacchieravamo di tutto e di nulla. Non ci sarai più a divertirti e e ridere con i ragazzi, contagiandoli con il tuo sorriso ed entusiasmo. Adesso abbiamo una responsabilità come club, come giocatori e tifosi di onorarti. Da quando ti abbiamo conosciuto siamo riusciti a diventare la famiglia che siamo. Hai avuto una visione per questo club, hai voluto il meglio per noi. Non c’era nulla che tu non facessi per noi. Eri così appassionato. Dobbiamo onorare il tuo lascito e continuare ad essere la famiglia unita che hai costruito. Non saprai mai quanto hai significato per me e la mia famiglia. Sono veramente onorato e privilegiato nell’essere stato una piccola parte della tua vita".
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