Parma, il centrocampo è il reparto più prolifico. E il Toro rivoleva Kurtic

A pochi giorni dalla sfida di lunedì sera, continuiamo l'analisi, ruolo per ruolo, del prossimo avversario del Torino, il Parma, una squadra che ha collezionato solamente 20 punti in 33 giornate di campionato e che è ad un passo dalla retrocessione in Serie B. Dopo l'approfondimento sulla difesa ducale, ora concentriamoci sul centrocampo, il reparto migliore degli emiliani.

IL REPARTO - Il Parma è solito schierarsi con un centrocampo a tre, con un regista volto all'impostazione e due interni di centrocampo pronti ad inserirsi. E' un reparto in cui spiccano i nomi di Kurtic, Kucka ed Hernani. Tutti giocatori ottimi per la Serie A, ma che quest'anno non sono stati supportati a dovere dal resto della squadra, tanto che spesso hanno dovuto sostituirsi agli attaccanti. Infatti, questi 3 giocatori hanno realizzato in questa stagione ben 18 gol, la metà esatta di quelli segnati dalla squadra in tutto il campionato. Inoltre, con 7 reti segnate, sia Hernani che Kucka sono i capocannonieri della squadra, mentre Kurtic, con 4 gol, è il quarto miglior marcatore dopo i due compagni di reparto e Gervinho (5 gol). Le difficoltà della squadra si vedono già da questi numeri, ma che sono anche dimostrativi di come il centrocampo emiliano sia il reparto a cui prestare maggiormente attenzione. Al momento, dati anche i problemi fisici di Kucka, per D'Aversa i titolari sono gli stessi Kurtic ed Hernani, con Brugman e Grassi che si alternano ad affiancarli.

KURTIC - Per uno dei principali centrocampisti della squadra ducale, Jasmin Kurtic, la sfida con il Torino non sarà una partita qualunque. Lo sloveno ha giocato nella stagione 2013/2014 con i granata e in più nell'ultima sessione di mercato è stato molto vicino al ritorno a Torino. Vagnati infatti, aveva presentato un'offerta di 4 milioni al Parma a gennaio, ma D'Aversa su tutti si era opposto all'offerta, sostenendo di non volersi privare di uno dei suoi migliori giocatori della rosa. Si era provato anche uno scambio con Nkoulou, ma la situazione si è poi risolta con un nulla di fatto. Ma intanto il Torino aveva già cambiato obiettivo, arrivando così a chiudere per Rolando Mandragora.