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BOLOGNA, ITALY - SEPTEMBER 22: Paulo Fonseca head coach of AS Roma looks on during the Serie A match between Bologna FC and AS Roma at Stadio Renato Dall'Ara on September 22, 2019 in Bologna, Italy. (Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images)
Paulo “entusiasmo” Fonseca. Bisognerebbe chiamarlo così il tecnico approdato in estate a Roma per cercare di risollevare una squadra reduce da un’opaca stagione. In una piazza passionale come quella capitolina l’allenatore si sta togliendo parecchie soddisfazioni e alcune vanno al di là delle vittorie ottenute sul campo. Portare oltre 2mila tifosi il 1° gennaio presso l’impianto di Tre Fontane per l’allenamento del mercoledì è un successo di straordinario valore per Fonseca. È stato proprio lui il più applaudito della giornata per un Capodanno da ricordare in vista del primo appuntamento ufficiale del 2020, quello di domenica alle 20.45 all’Olimpico contro il Torino.
RISCATTO FONSECA - Fonseca non ha ricevuto soltanto gli applausi, gli incitamenti e i cori ma da buon condottiero ha tenuto il discorso di inizio anno. “Insieme lavoriamo per vincere, possiamo farcela” ha detto il 46enne arrivato in estate tra lo scetticismo generale, tanto che l’unico entusiasmo che generava risiedeva nell’accostamento tipico da social con Felice Caccamo, celebre personaggio interpretato da Teo Teocoli. Fonseca, invece, con i suoi modi gentili e soprattutto con le sue idee di calcio ha convinto l’intero popolo giallorosso e adesso sul suo carro ci sono tutti. Ai microfoni di Roma TV ha aggiunto: “Voi ci date coraggio e forza. Speriamo che siate orgogliosi di noi, come noi lo siamo di voi. Tutti insieme siamo più forti e possiamo vincere”. E ancora: “I ragazzi hanno capito che per vincere dobbiamo lavorare, è un momento importante. Adesso pensiamo al Torino, poi alla Coppa Italia e a tutte le altre partite. Dobbiamo essere equilibrati e, ripeto, lavorare per vincere”.
PORTE APERTE - Come prima di Natale, perciò, Fonseca e la Roma hanno voluto incentivare un riavvicinamento con i tifosi, aprendo le porte del Tre Fontane. La risposta, complice i risultati positivi della prima metà della stagione, è stata incredibilmente positiva. “Tutti insieme possiamo sognare, dobbiamo migliorare ma la strada è giusta” ha concluso Fonseca che ha anche speso parole al miele per tanti suoi giocatori: da Kluivert (“è diventato uomo squadra”) a Dzeko (“è un grande professionista”), passando per Mancini (“può diventare uno dei centrali più forti d’Europa”), Smalling (“si è adattato prima di quanto pensassi”) e Pellegrini (“è il miglior giocatore italiano del momento”). Dunque, a Tre Fontane in vista del Torino si è respirato un clima allegro, festoso e sereno con un uomo in copertina: Paulo “entusiasmo” Fonseca. E' chiarissima la contrapposizione con quanto invece succede al Torino, dove la squadra, contestata e sfiduciata da un ambiente in subbuglio, si allena in questi giorni in un Filadelfia blindato.
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