Nella nostra inchiesta sui diritti tv, abbiamo paragonato il campionato italiano con il modello che ora sembra essere se non altro quello più equo, ossia quello inglese. Abbiamo anche tracciato una proiezione di quelli che saranno verosimilmente i soldi che incasseranno dalle televisioni le compagini nostrane, nella stagione 2016-2017. Ma solo un ultimo dettaglio: il famigerato paracadute in caso di retrocessione dalla Serie A alla Serie B.
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Diritti Tv e Serie B: ecco quanto vale il paracadute in caso di retrocessione
Un cuscinetto pensato e concordato in Lega: ma a conti fatti, a quanto ammonta tale 'rimborso'? Il totale è pari ad un massimo di 60 milioni di euro, questi suddivisi in maniera differente tra i tre club retrocessi, secondo un parametro già stabilito, e versati durante il campionato cadetto successivo.
25 MILIONI PER IL TORO - Tutto parte dagli anni di anzianità consecutivi che il club vanta nella massima serie, mentre non viene presa in considerazione la posizione di classifica ottenuta nel campionato appena trascorso. Nel caso retrocedesse una squadra neopromossa, come potrebbero ad esempio Carpi e Frosinone, queste sfrutterebbero un paracadute di 10 milioni di euro. Ad oggi, invece, il fanalino di coda Hellas Verona incasserebbe 25 milioni di euro, "essendo da tre anni o più" di fila nella nostra massima serie. Alla pari del Torino, nella malagurata ipotesi di una fallimentare retrocessione. Il Palermo, da due anni di fila in Serie A, andrebbe ad incassare 15 milioni di euro. Ecco quindi stilati i tre scaglioni: 25 milioni per chi è da tre anni o più in Serie A, 15 per chi ci è rimasto solo due anni consecutivi, 10 per chi sale-e-scende con l'ascensore.
Dunque, alla luce di questa limpida analisi, appare chiaro quanto sia pesante (soltanto sotto questo profilo, in Serie B oltre al paracadute vi sono regole ferree sugli ingaggi e l'età dei giocatori) il danno economico per un club come il Torino. Che stando alle proiezioni attuali, restando in Serie A, anziché 25, di milioni ne incasserà 42.
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