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Giornata di passaggio

Luca Sgarbi
di Luca Sgarbi E' nel loro Dna. Non sono diverse dalle altre. Di punti ne concedono sempre tre. E, per quel che sappiamo, i tre mattoncini sono il massimo possibile. Ma rimangono lì. Quasi insipide, giornate di passaggio, giornate di...

di Luca Sgarbi

 E' nel loro Dna. Non sono diverse dalle altre. Di punti ne concedono sempre tre. E, per quel che sappiamo, i tre mattoncini sono il massimo possibile. Ma rimangono lì. Quasi insipide, giornate di passaggio, giornate di frontiera. Sospese a mezz'aria. Già da prima, tutti a pensare al poi. Già da venerdì, tutti a ragionare e far di conto in ottica martedì. Turno classico, poi turno infrasettimanale. Tredici poi quattordici.Pensarci è umano, al turnover, errare anche. A partire dal Novara capolista, la squadra che segna più di tutti dalla A alla Seconda Divisione, con meno giocatori. Sempre quei quattro, i Fabulous Four. Ad Ascoli segna Mr. Fantastic, alias Simone Motta. Ne segna però soltanto uno, su rigore, e non basta per vincere. Logico, quindi, che da sotto accorci il Siena: tre giornate senza bottino pieno, troppe. Logico anche il 3-0 al Frosinone, maturato nell'ultima mezzora. Segnatevelo: il Siena vincerà questo campionato. Uno o due è lo stesso.Scoperta da poco? Forse, ma la B non si presta al pronostico novembrino. Però basta guardarla, la macchina bianconera: dalla porta alla panchina, c'è tutto. E tutto bene in ordine, aldilà di tutto. Idem per l'Atalanta. Colantuono vince a Trieste, complessivamente senza le bollicine di un Novara medio. Vince, però, da grande. Primo tempo bruttino, primi venti minuti di ripresa da peso massimo "incavolato" che incontra un medio. Il gol di Doni (ma che strano che decida una gara così, eh?) arriva quando lo 0-0 sembra in calce. Una grande, insomma. Quanto al resto, encefalogramma piatto. Possiamo considerare Empoli, Reggina o Padova delle alternative? Mmm, ne dubito. Anzi, no. Eppure l'Empoli continua il filottino. Vince, quasi mai. Pareggia, sempre. Il concetto italico di muovere la classifica. Cosa che continua a fare anche Atzori. La Reggina non sarà la risposta alle "famose tre" ma è una squadra. Lo dimostra l'1-0 di sofferenza al Portogruaro. Dicevamo, però...alternative? Non il Livorno. Non il Torino. Non il Sassuolo. I toscani pareggiano 1-1 a Modena: molto meglio la squadra di Bergodi, che ha dato una coralità notevole al gioco gialloblu, tenuto conto della penuria tecnica dell'organico a disposizione. Ottimo tecnico. Il Toro scalda un brodino a Grosseto: non è di certo nel punto di Grosseto, il peccato originale della stagione. Un altro calvario è quello del Sassuolo, che, sulla scia del match epico col Siena, gioca un bel primo tempo a Bergamo, sciupando l'inenarrabile. Dimenticandosi un dettaglio: il gol.Ci pensa Mondonico a ricordare cosa serve nel gioco del football. Segnare. E lui - nozze coi fichi secchissimi - vince 3-1, capitalizzando con Foglio in versione Gareth Bale. Era solo un turno di passaggio, no? E neppure ci si può attaccare al fatto che fosse Halloween... Ma di scheletri nell'armadio (e fuori) ne lascia. Adesso viene la notte, turno infrasettimanale senza partitoni. Ma la notte, quella qualcosa di soprendente e magico lo regala sempre...