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gazzanet
di Luca Sgarbi - L'impulso spesso produce l'errore. Quindi meglio attendere un attimo in più, aspettare, valutare, considerare ogni elemento.... e riflettere. Pensare per capire quel che sospettavi: cioè, in soldoni, che la B delle sorprese non è una sorpresa. Abbiamo atteso tre giornate per parlarne, ci siamo presi il tempo di vedere un'idea concretizzarsi sotto i nostri occhi. Nella lista delle vittime non c'è il Toro e neanche alcune solide e sicure protagoniste: Samp, Padova e Brescia dovevano essere e, per il momento, "sono". Livorno e Bari, battute in casa da Nocerina e Albinoleffe, confermano l'assunto: "tutte possono qualsiasi cosa dovunque".
La copertina, assieme al Toro, la prende il Padova di Dal Canto. Non era scontato ricominciare dove aveva finito. Lo ha fatto, mettendo nel pallottoliere sette punti in tre gare e dimostrando che, nel calcio, almeno per una volta, due più due fa quattro. Prendi un organico che ha sfiorato il sogno-A, rinforzarlo e fai quel che tutti si aspettano. Vinci, pure un derby indigesto per definizione, quella stracittadina strapersa che l'anno scorso lanciò proprio il tecnico della Primavera, quello che nessuno s'attendeva. Assieme al biancoscudo, pure il Brescia "me-ne-frego" di Corioni. Organico baby, calendario agevole, nessuna aspettativa e vittorie nette: l'ultima con l'Empoli ha confermato il talento low-cost di Juan Antonio. Oggetto misterioso ad Ascoli l'anno scorso, vero craque di mercato e spaccadifese quest'anno. Davvero strano come può cambiare la vita in un'estate...
Quanto al resto, arriverà ai piani altissimi la Samp di Atzori. Non tanto per il 6-0 al Gubbio che riporta la pace (o l'armistizio?) con Marassi dopo sette mesi di digiuno e retrocessione, quanto per l'organico: paz-ze-sco. Se gioca Bertani con Pozzi in panchina siedono i 24 gol di Piovaccari. In difesa consentito il lusso di lasciare a sedere (per il momento, statene certi...) uno dei difensori più forti dell'intera categoria: Jonathan Rossini. Sotto, a quota 6, da decifrare il Sassuolo di Fulvio Pea più che il Verona di Mandorlini o il Bari di Torrente. La spinta del Bentegodi è pazzesca, quasi una Kop, in grado di celare le pecche dei gialloblu, formazione in grado di rimanere lontano dai guai e forse di rompere le scatole in zona playoff. In zona salvezza non hanno cominciato troppo bene le matricole (colpo livornese della Nocerina a parte): Gubbio e Juve Stabia hanno l'identikit delle vittime sacrificali. Chi lo sa.
In fondo è la B delle sorprese ed è vietato sorprendersi.
(Foto: M. Dreosti)
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