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gazzanet
di Luca Sgarbi
Rimpiangere è un enorme spreco di energia. Ma se hai qualcosa di cui rammaricarti significa che hai qualcosa da perdere. O guadagnare, dipende dai punti di vista. Il punto del Novara è guadagnato. Il punto del Siena, di fatto, sono due punti persi. E l'1-1 che è maturato alla Montepaschi Arena ti lascia negli occhi la magia del calcio, tutta nell'azione del pari: la firma è dell'argentino Gigliotti; la coreografia, di una squadra che viaggia in maniera irreale rispetto alle proprie potenzialità. La carta conta nulla. Nella giornata delle prime volte toccava al Livorno e a Biagio Pagano distruggere l'imbattibilità interna dell'Atalanta: molto fa la squadra di Pillon, altrettanto la casualità del primo goal combinata all'espulsione di Tiribocchi. Una prima volta per il Livorno, un'occasione sprecata per Colantuono. E quanto ad occasioni gettate nella discarica, perchè non pensare a Torino, Padova, Empoli e Crotone.
Tutte iscritte al club playoff, o aspiranti tali. Il Toro fa quanto di meglio si possa fare in una partita di calcio: andare in vantaggio presto, cioè il difficile. Ma poi manca un piccolo dettaglio. La gestione del vantaggio, e così arriva il pacchetto di un 1-1 che sa di passo mancato. Verso la completa maturazione, verso la zona playoff. Quello che hanno fallito pure Padova ed Empoli. Il club della prima volta si arricchisce. Nessuno aveva mai espugnato il Castellani e l'Euganeo. Di certo non Fort Knox. Lo dimostrano Sassuolo e Varese, due che più diverse non si potrebbe. I neroverdi si ricacciano fuori da una crisi pazzesca cambiando totalmente il canovaccio: non più la squadra lenta, tutta possesso palla orizzontale (prima in tutte le classifiche legate al palleggio) e prevedibilità. L'1-0 griffato Quadrini da il benvenuto ad una squadra che sembra quella di Pioli. Il Varese espugna l'Euganeo: il solito Varese, non il solito copione però. Questa volta incassa due gol e ribalta la storia nella coda del match.
Quel che fanno anche Vicenza e Pescara. Gli uomini di Maran si confermano esperti nel blitz a Crotone (stesso risultato l'anno scorso, e dire che vincere allo Scida è quantomeno complicato...). Il vero Portogruaro, invece, esce nella ripresa. Sì, nessun errore: la più seria candidata alla maglia nera è la squadra di Viviani (esonerato in queste ore) che incassa quattro gol in un amen e vanifica un buonissimo primo tempo. Benvenuti alla fiera delle occasioni sprecate. Piangono tutti. E tutti hanno un rimpianto. Che ti rode dentro. Ma, ehi, questa è la B...
(foto M.Dreosti)
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