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Uno sguardo alla B

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Sembra la solita frase di circostanza, ma come ogni anno il campionato cadetto si è confermato da subitocome il torneo dell'incertezza e del nulla scontato.Tutti gli esperti erano sicuri delle vittorie con scarti importanti di Verona Padova...
Luca Sgarbi

Sembra la solita frase di circostanza, ma come ogni anno il campionato cadetto si è confermato da subitocome il torneo dell'incertezza e del nulla scontato.Tutti gli esperti erano sicuri delle vittorie con scarti importanti di Verona Padova e Spezia, invece le prime due non sono andate oltre a uno scialbo pareggio e i liguri hanno vinto all'ultimo respiro con la doppietta del sempreverde Sansovini rigenerato dopo una stagione alla corte di Zeman contro un Vicenza che fino a 48 ore prima era in Lega Pro.PRATICITA'- La giornata numero 1 risultati sorprendenti a parte, ci ha confermato il sentore dell'estate, di una serie B low-profile investita dal calcioscommesse (vedere i meno in classifica per credere) con pochissimo spazio alla fantasia e al gioco spettacolare offensivo, preferendo praticità e solidità soprattutto nelle fase difensiva. Esempio lampante sono due delle annunciate regine Verona e Padova che di fronte a due compagininettamente inferiori segnano al primo tiro in porta e poi non riescono a chiudere, perchè la paura di prenderlo ha come sempre superato l'idea di farne altri. OUTSIDER - A rendere frizzante una giornata anonima allora in attesa del posticipo, ci hanno pensato due conferme e una sorpresa: Crotone, Varese e Livorno. Le prime due hanno dimostrato che fra le mura amiche sarà difficile strappargli dei punti e i toscani invece sono la sorpresa della giornata espugnando Castellamare con una prova convincente.

Ma è nel monday night che si sono sparati i famosi fuochi artificiali con un Sassuolo tutto tagli offensivi e corsa che annichilisce un Cesena troppo brutto per essere vero. Quindi le favorite sono avvisate, gli sconti in cadetteria non ci saranno per nessuno e se si pensa di fare punti con il minimo sforzo in giro per l'Italia si troveranno difficoltà enormi ovunque.GAMBE STANCHE? - Forse siamo ancora legati alla B delle nobili decadute, o delle idee Zemaniane e quindi il paragone con questa stagione è ingrato e prematuro, però passare in due mesi dalla cadetteria targata Ventura e Zeman con gare ricche di goals (soprattutto quelle del Boemo) alla B targata Pea-Serena-Mandorlinidove il non prenderle è il primo diktat dobbiamo abituarci.I tecnici si difendono dicendo che è l'inizio e le gambe stanche annebbiano le idee,  quindi diamo il beneficio del dubbio a queste compagini, sperando che il fresco tanto atteso sciolga un pò i muscoli e di conseguenza si veda un pò di spettacolo.Noi abbiamo dei grossi dubbi a meno che i due figli calcistici del boemo Di Francesco e Gautieri non decidano di prendere in mano la situazione...