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Contestazione Udinese, interviene Pradè: “Vogliamo tutti il bene della squadra”

Redazione ToroNews

Qui Udine / I tifosi dell'Udinese contestano alla società una mancanza di progettualità, il ds risponde facendo il punto della situazione

A Torino domenica arriverà l'Udinese fresco di contestazione dei suoi tifosi, nell'occhio del ciclone non sono tanto le prestazioni dei giocatori, ma la gestione della squadra da parte della dirigenza. In merito alle critiche è intervenuto Daniele Pradè, ds dei bianconeri, ai microfoni di Udinews TV.

SULLA PARTITA -  "È giusto che il pubblico critichi e abbia un atteggiamento non felice per i risultati - spiega Pradè - ma alla fine dalla partita ci doveva essere un cambiamento, abbiamo giocato dando al 300% contro una squadra forte, abbiamo preso gol per una prodezza singola contro la squadra più in forma del campionato". Il ds dei friulani inoltre si dice dispiaciuto perché dopo una prestazione come quella fornita domenica scorsa era fondamentale che giocatori e tifosi si unissero. Chi è in campo, d'altronde, ha bisogno di sentire la fiducia del pubblico, sottolinea Pradè, e, in una situazione complicata come quella dei bianconeri, è fondamentale.

PROGETTO - Il ds poi risponde al coro intonato dai tifosi "Il progetto dov'è?" analizzando innanzitutto il momento di difficile gestione considerando le assenze di Barak, Badu e Samir, tre giocatori chiave per i bianconeri. "Non potevo aspettarmi di essere senza Barak, senza Samir, senza Teodorczyk, senza Badu. Abbiamo fatto un mercato di gennaio importante, sono arrivati cinque calciatori, chi ha fatto un mercato come noi? - poi Pradè passa al discorso "progetto" - Nel calcio la parola progetto non esiste, c'è un programma, il concetto sono 52 milioni di investimenti, il concetto è dirigenti che lavorano 24 ore su 24, il concetto è un allenatore che dà tutto e calciatori professionisti che lavorano al 100%". Per il ds, dopo i tanti investimenti, i ragazzi stanno diventando squadra e la prestazione contro la Fiorentina è la dimostrazione. Poi la chiosa finale e il messaggio ai tifosi: "Sono amareggiato come i tifosi, ma se non usciamo insieme da questa situazione, non se ne esce".